Valvano: “Melfi per la Gigafactory” nonostante il silenzio della destra lucana

“Il silenzio della destra lucana, con in testa il Senatore Pepe, la dice lunga rispetto al movimentismo del ministro Giorgetti (Lega-Nord) e del sottosegretario Pichetto (Forza Italia) che platealmente lavorano per portare al Nord la produzione di batterie”. A sostenerlo è il sindaco di Melfi

“Il silenzio della destra lucana, con in testa il Senatore Pepe, la dice lunga rispetto al movimentismo del ministro Giorgetti (Lega-Nord) e del sottosegretario Pichetto (Forza Italia) che platealmente lavorano per portare al Nord la produzione di batterie”. A sostenerlo è il sindaco di Melfi, Livio Valvano.

Per Valvano “il ministro per lo Sviluppo Economico sta trattando con l’Azienda sul nuovo progetto industriale di Stellantis che, come è già stato anticipato nella riunione del 15 giugno scorso, vedrà Melfi protagonista con 4 nuovi modelli full-electric.  Questa è la scelta del gruppo automobilistico che continua a vedere nello stabilimento di Melfi ancora la punta avanzata per l’Italia, in grado di competere con gli altri stabilimenti europei dell’universo Stellantis.

“Dobbiamo sperare che il silenzio della destra lucana sull’argomento non sia la conferma di ciò che si sussurra e si teme e cioè che si tratti del solito inchino ai più potenti leader dei partiti di centro-destra geograficamente sbilanciati nel dirottare al Nord attenzioni e investimenti. Per comprendere i fenomeni della politica e l’articolazione delle decisioni non bisogna mai dimenticare che nel nostro Paese un incivile sistema elettorale mette nelle mani dei pochi leader nazionali le scelte di “nominare”, più che di eleggere, ogni singolo parlamentare che (soprattutto a destra come la storia recente ci ha sin qui mostrato) sarà disposto a tutto (anche a tacere) per un posto adeguato in lista. Spero proprio di sbagliare in questo caso, spero che questa analisi possa rimanere in archivio come una pregiudiziale accusa, o, anche, come uno strumentale e ingiustificato attacco alla nostra classe dirigente lucana, pur di vedere coronato un sogno che è quello dell’ampliamento della base produttiva regionale e quindi della crescita occupazionale”.

“Spero di essere smentito dai fatti. Nel frattempo, però, rivolgo l’invito- ha continuato Valvano- agli esponenti della destra Lucana: continuate a tacere, con l’auspicio che l’Azienda prenda la migliore decisione basata unicamente sul migliore progetto industriale che mi avventuro a tradurre con un’unica opzione: Melfi. In passato l’Azienda ha deciso “a prescindere dalla politica”, in un rapporto positivo e di dialogo con le forze sindacali; questa è la verità ed è anche la nostra unica speranza. Spero che Stellantis lo faccia anche in questo caso”.

“Nel frattempo non vediamo nulla- ha aggiunto Valvano- rispetto ai buoni propositi: nulla sulla Z.E.S., nulla sul costo dell’energia, nulla sul coinvolgimento di Eni e Total, nulla sulla promozione di nuovi investimenti, nulla sulla regolamentazione urbanistica delle aree industriali, nulla in materia di riduzione dell’Irap che pesa sul costo del lavoro, nulla per dotare l’apparato industriale di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (idrogeno, fotovoltaico etc..). Ciò che abbiamo visto, invece, riguarda l’incremento del costo dell’acqua industriale, l’incremento del costo dell’acqua potabile, l’incremento del costo dei reflui industriali, le procedure amministrative dell’ASI di Potenza ferme. Se qualcuno a Potenza, in Viale Verrastro, pensa (come sembra) che il problema dell’apparato industriale sia risolto e che sono scongiurati i rischi di ridimensionamento si sbaglia di grosso. Le Istituzioni devono fare una lunga strada per rendere competitivo e attraente il nostro territorio – ha concluso il sindaco Valvano- per favorire l’insediamento di nuove iniziative industriali che possono cogliere l’opportunità di sviluppo intorno alla vicenda Stellantis. La vicenda ASI dimostra che siamo al punto zero”.