Bardi: “A Matera una Zona economica speciale 4.0 per le industrie culturali”

La proposta al Ministero per il Sud e la Coesione territoriale

“In un’interlocuzione con il Ministero del Sud e della Coesione territoriale, abbiamo proposto una soluzione innovativa basata su Matera: la Zona Economica Speciale di nuova generazione 4.0 destinata ad ospitare industrie culturali e creative. L’obiettivo è creare un hub dell’audiovisivo, del cinema, dei multimedia, dei video giochi, del software, dell’editoria, della moda, dell’artigianato, della musica, dell’arte figurativa, delle arti applicate, del design, dell’advertising, della comunicazione, del patrimonio storico e artistico. Sarebbe un’opportunità storica per il Mezzogiorno d’Italia”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

“Abbiamo individuato come location- spiega Bardi-un’ampia struttura aziendale abbandonata da oltre vent’anni (ex pastificio Padula), che comporterà anche una felice operazione di rigenerazione urbana e di risparmio del suolo. Ricordiamo che nel 2020 le imprese culturali materane rappresentavano l’8.1% contro la media italiana del 4.9% e le start-up il 17.7% contro il 17.4% della media italiana e tra le Capitali Europee della cultura Matera è risultata quinta per vivacità culturale. Non solo, ma Matera è inserita in un contesto logistico, quale l’Autostrada A14 terminante nella ZES Jonica di Taranto, la vicinanza con l’aeroporto internazionale di Bari-Palese (30 minuti) e con la città metropolitana di Bari (40 minuti)”.

“Tutto ha come premessa – continua il Presidente della Regione Basilicata – la emanazione di una specifica legislazione economica di vantaggio regolante inediti spazi normativi gestionali. A Matera le imprese dovranno godere di canoni calmierati per l’utilizzo delle “aree di produzione”, della disponibilità di strutture per l’infanzia (asili nido e scuole per l’infanzia), della coesistenza di un’area di formazione superiore (ITS) quale fonte coordinata dei richiesti profili professionali, del coordinamento con strutture creative altamente tecnologiche e di eminente rilevanza scientifica (Casa delle Tecnologie emergenti e Hub digitale comunale) e di un parterre di forti alleanze compatibili come il Centro di Geodesia Spaziale, il Distretto del Mobile Imbottito, le Scuole di alta formazione (ICR, ISIA, Centro Sperimentale di Cinematografia), approdanti tutti nelle nuove autostrade tecnologiche (banda ultralarga e 5G). Le linee strategiche e le missioni contenute nel Recovery Plan entrano con dinamica coerenza nel piano finanziario ZES materana 4.0. In particolare nel capitolo investimenti 1.1 vi è l’impegno del Governo a facilitare lo sviluppo di servizi e prodotti digitali da parte di imprese culturali-creative”, conclude.