Basilicata, quei 350 posti di lavoro persi sul campo e nella memoria: uno schiaffo ai giovani

Su quella vicenda nessuno ha mai più fornito risposte. L'assessore Francesco Cupparo ha il dovere di chiarire ai giovani disoccupati, e a quelli che sono costretti a emigrare, perché si è lasciato scappare una importante opportunità

I manager della Exos stanno pianificando l’investimento, stanno stabilendo relazioni con le imprese sul territorio, stanno organizzando – di concerto con la Regione – le assunzioni.  Ovviamente in Piemonte. Eppure, tutto sembrava dovesse accadere in Basilicata. Ma l’assessore Cupparo, per chissà quali ragioni, si è fatto scappare l’opportunità che avrebbe significato 350 posti di lavoro qualificati non a Torino, ma in Val Basento.

Perché una regione che perde ogni anno giovani e giovani laureati si lascia scappare un’opportunità del genere? I ragazzi emigrano perché mancano possibilità di lavoro e prospettive di sviluppo, o anche perché le opportunità ce le facciamo sfilare da sotto il naso? Sono le domande che ci siamo posti all’epoca della nostra denuncia giornalistica, febbraio 2021.  L’azienda texana proponeva un progetto da 10 milioni di euro nel settore delle tecnologie aerospaziali, ma la Regione Basilicata avrebbe fatto di tutto per farla “fuggire” in Piemonte.

Perché torniamo sulla vicenda? Il motivo principale è dato dalle promesse e dalle vaporose risposte sventolate all’epoca dall’assessore allo sviluppo Francesco Cupparo. E dunque a distanza di mesi l’assessore dovrebbe rispondere a queste domande: ci sono state iniziative per recuperare alla Basilicata l’investimento della Exos? A noi risulta che Exos abbia ormai abbandonato definitivamente nei suoi piani di sviluppo la nostra regione, mentre guarda ad altre zone dell’Italia. Ci risulta anche che l’azienda texana abbia ritirato la domanda a Invitalia per la Basilicata. Ci risulta anche che la Regione Basilicata non abbia contattato Exos né abbia espresso alcun interesse a sostenere l’espansione di quell’azienda nella nostra regione neanche con il bando dello scorso aprile 2021. Insomma, perché? Perché accade tutto questo?  Lo chiediamo all’assessore allo Sviluppo.