Eolico selvaggio: guardie private armate “assistono” all’operazione asservimento

Porzia Fidanza, Associazione Epha, scrive al ministro dell'Interno e al Prefetto di Potenza: "ci siamo sentiti pesantemente intimiditi"

Illustrissimi Signor Ministro e Signor Prefetto,

Esproprio

dopo anni di lotta per difendere la Basilicata dall’assalto di Società del Nord Italia e dell’Europa che vengono qui per spadroneggiare e imporre la propria strategia di occupazione territoriale, grazie anche agli agganci di persone locali che si prestano al gioco della svendita delle nostre ricchezze (Acqua, Terra, Sole, Vento e bellezze storiche, paesaggistiche e archeologiche) ieri, abbiamo vissuto un epilogo inaccettabile.

Non basta l’indifferenza della Regione che non verifica sul campo quanto autorizza sull’Alto Bradano, con false rappresentazioni della realtà, ieri, per un’opposizione di asservimento a una Società eolica che costruirà un ennesimo elettrodotto RTN, obsoleto al punto che comporterà un doppio consumo di suolo, la società si è presentata con sei guardie private armate a cui il Prefetto di Potenza ha aggiunto una forza pubblica di quasi dieci unità di carabinieri, più la Polizia municipale.

Abbiamo avuto l’impressione di essere a un G8 e, pur apprezzando la professionalità della forza dell’ordine pubblico statale, la sofferenza è stata devastante. Notevole, invece, la soddisfazione della Società espropriante nel vedersi protetta da un tale schieramento per quattro espropriati disarmati e sempre rispettosi dell’ordine pubblico. Tuttavia, la stessa Società è rimasta sorpresa nel rilevare la presenza di bocchettoni dell’acqua (del Distretto G-Schema idrico), sotto il futuro elettrodotto: da quando l’acqua va d’accordo con l’elettricità? In Basilicata accade anche questo.

Invece, è stata amara la constatazione dei cittadini lucani, sfrattati dalla propria terra acquisita con sacrifici di generazioni e destinati a finire in qualche “riserva” come gli indiani. Abbiamo dolorosamente preso atto che, da oggi, non siamo più cittadini lucani, ma sudditi che devono solo obbedire e soccombere alla regola del profitto, anche in presenza di indagini giudiziarie in corso. Se non ti arrendi, in questa regione, paghi con la distruzione della tua vita pubblica e privata.

Le Società con tecnici e avvocati entrano nelle proprietà per espropri e asservimenti pubblici, però, ti minacciano di non pubblicare le operazioni invasive che devi subire. Abbiamo preso atto che la Basilicata è stata svenduta, che l’Alto Bradano, su cui il Senatore Pepe e l’Assessore Fanelli vogliono fare il Biodistretto, ma forse, parlano dell’Alto Bradano di un altro pianeta, è diventato un territorio da saccheggiare: da area di pregio agricolo e paesaggistico a deserto di cavidotti ed elettrodotti.

Alla luce di quanto da noi, amaramente, vissuto, auspichiamo che le Vostre Eccellenze, mai più permettano che una società privata arrivi con il suo esercito privato armato. Noi cittadini pacifici ci siamo sentiti pesantemente intimiditi.

* Porzia Fidanza – Associazione Epha Oppido Lucano, 17 luglio 2021

Il video e le immagini sono realizzati dalla Redazione di Basilicata24