Morto Nicola Tranfaglia, “da giovane, con il padre giudice a Potenza, aiutava gli ultimi”

Il ricordo di Pietro Simonetti (Cseres)

E’ morto, la scorsa notte a Roma, Nicola Tranfaglia. Autore di studi sulla storia politica e istituzionale del Novecento italiano e specialista di storia del giornalismo, aveva 82 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla Fondazione Paolo Muridi, di cui era presidente del comitato scientifico. La famiglia ha precisato all’Adnkronos che il professore Tranfaglia era stato ricoverato circa tre mesi fa nell’ospedale romano Umberto I in seguito ad un’emorragia cerebrale da cui non si era più ripreso.

“Ci lascia uno scrittore e filoso di grande statura”. Lo ricorda così Pietro Simonetti, già consigliere regionale della Basilicata e attuale componente del Centro Studi e ricerche economiche e sociali.

Lo ricordo assieme al padre, -scrive Simonetti-un giudice che giusto che sostenne sempre gli ultimi. Viveva negli anni sessanta a Potenza. Spesso parlavamo della situazione del lavoro, io apprendista elettromeccanico, lui che già scriveva. Poi andò via, a Torino, per fare grandi cose. Una persona carica di umanità e di sapere al servizio della democrazia e dell’antifascismo.”