Sia garantito appieno il diritto dei familiari di incontrare i loro parenti nelle Rsa

Il consigliere regionale Vizziello (FdI): “Le esigenze affettive di quanti vivono nelle strutture residenziali e di cura non possono dunque essere disattese”

“E’ francamente inconcepibile come nonostante le precauzioni adottate ( vaccini, tamponi e dispositivi di protezione individuali) e le riaperture generali(stadi, ristoranti e, a breve, le discoteche) gli incontri tra i familiari e i loro parenti ricoverati presso le residenze socio assistenziali subiscano limitazioni ed ostacoli che si configurano come vere e proprie violazioni di un diritto sacrosanto, quello degli ospiti delle RSA di ricevere il conforto dei propri affetti più cari”.

E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Vizziello, che così commenta le risultanze di un recente rapporto del Comitato Orsan-Open RSA Now- sulle visite dei familiari ai propri congiunti ospiti delle residenze socio assistenziali.

“Nonostante la normativa vigente limiti le relazioni tra familiari e ospiti delle Rsa solo in presenza di focolai epidemici o di un alto rischio epidemiologico territoriale” -spiega Vizziello- “dal report del Comitato Orsan emerge come nella maggior parte delle RSA del Paese le visite siano consentite solo una volta alla settimana e per un periodo di tempo massimo di pochi minuti, una situazione” -prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia-“ che occorre invertire al più presto, perché il contatto fisico di quanti vivono in queste strutture residenziali con i propri cari, se svolto nel rispetto delle norme poste a tutela della loro sicurezza, è fondamentale per la salute psico-fisica degli stessi.”

“Le esigenze affettive di quanti vivono nelle strutture residenziali e di cura non possono dunque essere disattese” -conclude Vizziello- “rappresentando, più di qualsiasi altro elemento, la cifra del nostro impegno in difesa dei diritti delle persone anziane e non autosufficienti”.