Basilicata, sanità: l’assessore Leone è sicuro di quello che dice?

Sul caso delle ecografie nel reparto di Urologia nessuno chiede scusa e tutti si giustificano, come al solito. Un video verità sulla confusione che regna sovrana

Il 18 agosto scorso raccontiamo un episodio sconcertante avvenuto nel reparto di Urologia dell’ospedale San Carlo, causa di un difetto di comunicazione e di tanta confusione che vede protagonisti lo stesso reparto e il Centro Unico di Prenotazione. Insomma nel reparto dicono picche e al Cup dicono quadri. Fatto sta che non solo un anziano paziente è tornato a casa senza ecografia, ma altre decine di cittadini da mesi non possono effettuare l’esame, lo dice il responsabile del Cup: “Il macchinario è rotto da 7 -8 mesi”, e l’acquisto del nuovo non è andato a buon fine in quanto “alla gara pubblica espletata dall’azienda ospedaliera le ditte non hanno risposto considerati i tempi tecnici per una nuova gara “bisognerà attendere la primavera 2022”. Inoltre, spiega che a causa di ciò è impossibile anche solo prenotare una ecografia delle vie urinarie. In reparto, invece, la versione è un’altra. Per non farla lunga, chi non ha seguito la vicenda può rileggere qui l’articolo.

Leone e Spera

Il giorno successivo, il 19 agosto, arriva in redazione la replica-risposta del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Giuseppe Spera, che potete rileggere qui. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno Roberto Cifarelli capogruppo Pd in Consiglio regionale, con un comunicato stampa annuncia un’interrogazione sulla vicenda. In serata, prende la parola l’assessore alla Sanità, Rocco Leone, che risponde a Cifarelli con una nota diffusa alla stampa: “L’ecografo del San Carlo, di ultima generazione, è stato collaudato il 12 agosto scorso ed è perfettamente funzionante, tant’è che svolge regolarmente la propria funzione di ausilio diagnostico per lo specialista. Non è stato possibile fornire la stampa dell’ecografia al paziente perché la nuova stampante non è stata ancora consegnata alla struttura, ma la visita urologica si è svolta regolarmente”. Qui il comunicato integrale.

A questo punto, nella stessa serata abbiamo telefonato all’assessore per chiedere a lui chiarimenti circa alcune sue affermazioni che a noi risultano inesatte. Nel video potete ascoltare le parti salienti della conversazione e scoprire che per Rocco Leone non è necessario che al Cup sappiano se l’ecografo sia collaudato e quindi funzioni o meno, anzi non sono tenuti a saperlo.

In serata chiamiamo il direttore generale Giuseppe Spera il quale, logicamente, afferma il contrario: al Cup devono sapere. Spera, in verità, chiarisce la vicenda anche con l’ipotesi che si siano verificati degli equivoci sui quali proverà a capire direttamente. Anche lui afferma che l’ecografia è stata effettuata e non sa spiegare le affermazioni del responsabile del CUP. È vero che si è provveduto al rinnovo del parco macchine vecchio di 20 anni, e di questo bisogna darne atto, tuttavia che esistano problemi di comunicazione interna è evidente come è evidente che questi problemi in alcune circostanze causano confusione. Siamo mortificati per l’assessore che, per quanto ci riguarda è una brava persona, tuttavia in molte circostanze appare inadeguato al suo ruolo amministrativo. Staremo a vedere che cosa accadrà nei prossimi giorni. Buona visione.