Cifarelli (Pd): Antonio Tisci, il tecnico che pretende di fare politica

Il direttore dell’Arpab, ha di nuovo voluto ricordare al mondo di essere uomo di estrema destra che sogna di fare politica

“Non condivido le tue idee, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa esprimerle”. Ho fatto ricorso a Voltaire, e difatti all’art. 21 dalla Costituzione, che garantisce a tutti i cittadini il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, per commentare la nuova uscita di Antonio Tisci, direttore nominato dell’Arpab, che ha di nuovo voluto ricordare al mondo di essere uomo di estrema destra e che sogna di fare politica. Peccato che non riesca a farsi eleggere, e poiché non ce la fa a stare in silenzio, appena gli si presenta la possibilità di poter avere i famosi 15 minuti di celebrità, eccolo lì che si lancia a capofitto. Questa volta per ribadire al mondo le sue idee razziste se l’è presa con Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso ieri. Avrebbe potuto osservare l’accaduto in rispettoso silenzio, se proprio non poteva usare parole di apprezzamento, ma certo un uomo delle istituzioni quale è, nonostante lui, non dovrebbe per ruolo e funzione, partecipare ad un dibattito facebook dove uno dei suoi seguaci si permette di scrivere, a proposito della morte di Strada, “una zecca in meno” senza che lui ne prenda le distanze.

Voglio immaginare il pensiero e la considerazione che avranno della Basilicata le tantissime persone e autorità scientifiche del mondo che hanno stimato Gino Strada. Antonio Tisci è libero di esternare qualsiasi pensiero politico, pure il più assurdo, ma non fin quando svolge le funzioni di direttore generale di un’Agenzia strategica per la vita e la morte della nostra regione. Non si può essere di parte. E purtroppo non si tratta della prima volta che accade. A mio avviso, il suo amico Assessore Gianni Rosa e il Presidente Vito Bardi dovrebbero intervenire e rimuovere dall’incarico Tisci, per consentirgli di continuare ad esprimersi senza dover dare conto a nessuno.

Gino Strada è stato un grande uomo. La sua morte è una perdita enorme. Sento di doverlo ringraziare per tutto ciò che ha fatto e per averci ricordato ogni giorno che tutto ciò che accade ci riguarda. Che Gino Strada riposi in pace.

Roberto Cifarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale Basilicata