Cifarelli Pd: si faccia chiarezza sulla vicenda del consigliere regionale Vizziello

"È ancora alta l'eco mediatica sulla partecipazione e sulla conseguente assunzione come Dirigente presso l'Azienda Sanitaria di Matera del Consigliere regionale Vizziello. E non potrebbe essere altrimenti vista la particolarità del caso"

“È ancora alta l’eco mediatica sulla partecipazione e sulla conseguente assunzione come Dirigente presso l’Azienda Sanitaria di Matera del Consigliere regionale Vizziello. E non potrebbe essere altrimenti vista la particolarità del caso.” Così il Capogruppo regionale del Partito Democratico Roberto Cifarelli.

L’opinione pubblica vuol sapere come mai un Consigliere regionale in carica partecipa ad un avviso pubblico promosso da un’Azienda Sanitaria che per legge è sottoposta al controllo di gestione e di valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie offerte nonché alla regolamentazione ed alla organizzazione di servizi e di attività destinate alla tutela della salute da parte della stessa Regione.

L’unicità della vicenda – continua il Capogruppo PD – mi ha spinto a presentare una interrogazione (e successivamente una richiesta di accesso agli atti) al Presidente della Regione Bardi con la quale chiedo conto su quali iniziative intenda intraprendere per chiarire pubblicamente i termini procedurali e di opportunità della vicenda che vede coinvolto un autorevole rappresentante del Consiglio Regionale e il management dell’Azienda Sanitaria di Matera.

Una delle motivazioni per cui si sarebbe proceduto all’assunzione del Dottore/Consigliere regionale sembrerebbe essere quella di sanare le carenze di personale ed abbattere le liste di attesa.

La condizione di Consigliere regionale obbliga l’ASM a porre in aspettativa immediata il Dr. Vizziello, rendendo altresì vano lo sforzo dell’Azienda che non godrebbe comunque fino alla fine del mandato istituzionale delle prestazioni del neo assunto. Pertanto, – conclude Cifarelli – anche sulla scorta di quanto sostenuto dal Presidente Bardi nell’ultimo Consiglio regionale, la vicenda è tutta da chiarire. I Lucani si augurano che alle parole seguano i fatti.