L’accoglienza dei lavoratori stagionali in Basilicata è ancora emergenza dopo 30 anni

Libera e Associazione Migranti chiedono interventi lungimiranti e definitivi

La necessità di accogliere in maniera dignitosa i migranti che ogni anno arrivano in Basilicata per lavorare, come stagionali, nel settore agricolo non deve essere più risolta con progetti basati su un sistema emergenziale. Anche Libera Basilicata ha partecipato, lo scorso 13 settembre, al tavolo anticaporalato convocato dal Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, alla presenza dei soggetti, privati e istituzionali, che si occupano del tema.

Una questione delicata, che non riguarda solo la Provincia di Potenza e le zone del Vulture Alto Bradano, dove più evidente è la stagionalità del settore, ma anche l’area del materano, in particolare del Metapontino, in cui i lavoratori risultano occupati per quasi tutto l’anno.

Queste sono condizioni che esistono da sempre e che, puntualmente, vengono affrontate come se, ogni anno, si presentasse una nuova emergenza. Ma non è così. Chiediamo alle istituzioni di prevedere politiche che agiscano nel nome di una lungimiranza programmatica; finanziamenti attraverso i quali si riesca ad individuare soluzioni definitive in grado di offrire a questi lavoratori un’accoglienza dignitosa, tempestiva e in cui venga garantita una vera integrazione con i territori che li ospitano. E’ necessario istituire un tavolo permanente sull’accoglienza, una istanza che è stata condivisa da più partecipanti al tavolo.

Libera, con il presidio del Vulture in particolare, in collaborazione con l’Associazione Migranti Basilicata continuerà a mettersi in ascolto delle esigenze dei lavoratori che non sono riusciti ad accedere ai centri di accoglienza, senza aver paura, come poco velatamente è stato detto nel corso della riunione in Prefettura, di essere accusata di complicità con i caporali. Si chiama umanità.

Coordinamento Libera Basilicata- Presidio Vulture Alto Bradano e Associazione Migranti Basilicata