Lavoratori forestali: la nostra dignità calpestata da chi è pagato per gestire la cosa pubblica

Ieri la protesta davanti alla Regione Basilicata per il mancato pagamento della retribuzione di luglio e agosto

Nella giornata di ieri, 7 settembre, i lavoratori forestali della Basilicata, in seno al Consorzio di Bonifica hanno protestato davanti al palazzo del Consiglio regionale, a Potenza, per il mancato pagamento delle retribuzioni del mese di luglio ed agosto, “problema -spiega in una nota il segretario provinciale della Cisal, Michele Adamo- che ogni anno si ripete e che arreca non pochi danni e disagi socio-economici agli stessi e alle loro famiglie. La tragedia più grave -prosegue Adamo-è il menefreghismo di chi gestisce il Consorzio di Bonifica e l’immobilismo dell’Assessorato all’Agricoltura e dell’intero Consiglio regionale. I lavoratori sono stati ricevuti dal segretario particolare dell’assessore all’agricoltura Francesco Fanelli e dal direttore del dipartimento agricoltura e foreste Giuseppe Eligiato, perché l’assessore al momento era assente (ingiustificato)”.

“Unitamente al segretario regionale della Cisal di Basilicata Nicola Dabbene, -si legge ancora nella nota- durante l’incontro abbiamo esposto non solo il mancato pagamento delle retribuzioni, ma la mancata programmazione e l’organizzazione per eseguire i lavori da far svolgere alle squadre dei lavoratori nei diversi cantieri, e tema ancora più importante, il rinnovo del contratto collettivo, scaduto da ben otto anni. Un lavoro, questo, iniziato con la vecchia giunta regionale, e che il nuovo assessore non intende portare avanti, considerati i tanti solleciti dei sindacati a riaprire il tavolo di trattativa (evidentemente ha ben altro da fare sic!)”.

“La platea forestale-rimarca il segretario provinciale della Cisal- è stanca di essere trattata come lavoratori di serie D, la cui dignità viene quotidianamente calpestata da chi viene pagato con i soldi pubblici a gestire la cosa pubblica. All’esito della riunione è stato assicurato che dopo il 15 di settembre, data in cui il Cipe dovrebbe erogare il finanziamento per poter pagare gli stipendi ai lavoratori, saremo convocati al Dipartimento per affrontare tutte le tematiche alla presenza dell’amministratore unico del consorzio di bonifica Giuseppe Musacchio”.

“Lo stato di agitazione continua -conclude Adamo- per monitorare tutti i vari passaggi indispensabili per il proseguo dei lavori e colgo l’occasione di fare un appello a tutti i sindaci dei 131 comuni della Regione Basilicata che beneficiano del lavoro eseguiti dai lavoratori forestali per la pulizia, la manutenzione delle strade e del decoro urbano, di sollecitare la Regione affinché possa organizzare e programmare in modo serio e professionale il coordinamento di tutto il comparto agricolo- forestale-ambientale, e magari utilizzare la platea dei lavoratori forestale l’intero arco dell’anno e non di pochi mesi. I lavoratori sono pronti e ne danno dimostrazione quotidianamente senza smentite”.