Permessi di ricerca petrolifera nel Vulture Alto Bradano: amministrazioni e associazioni unite per dire no

"Ascoltare i territori, salvaguardare l’ambiente e mettere la tutela della salute al primo posto in un processo costante di condivisione delle scelte con le comunità"

Diciotto amministrazioni, tante associazioni e realtà diocesane hanno ufficialmente espresso la loro ufficiale contrarietà all’individuazione del territorio della Regione Basilicata e, in particolare del Vulture Alto Bradano, come aree idonee contenute nel PiTESAI, il Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee.

Lo hanno fatto riunendosi e sottoscrivendo un documento comune in cui sono state condivise le osservazioni che già erano state presentate in una lunga lettera che le associazioni avevano inviato alle amministrazioni locali.  Ieri una delegazione delle associazioni firmatarie  ha anche  incontrato l’assessore regionale all’ambiente Gianni Rosa per un momento di confronto e condivisione sul comune obiettivo di rendere il territorio del Vulture Alto Bradano non idoneo alle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nonché all’individuazione della Basilicata come area idonea.

Tali osservazioni ieri sono state inviate al Ministero della Transizione Ecologica e sono state sottoscritte da 18 su 19 sindaci dei  Comuni  dell’Ambito  Socio  Territoriale  n.5  Vulture  Alto  Bradano:  (Atella,  Banzi, Barile,  Forenza,  Genzano  di  Lucania,  Ginestra,  Lavello, Maschito, Melfi,  Montemilone, Pescopagano,  Rapolla,  Rapone, Rionero  in  Vulture,  Ripacandida,  Ruvo  del  Monte,  San  Fele  e  Venosa)  oltre che da tutte le associazioni aderenti (Libera Basilicata-Presidio Vulture-Alto Bradano, Epha, Liberiamo la Basilicata, Osservatorio Val D’Agri, No Triv, Agesci zona Lucania, Diocesi Melfi-Rapolla-Venosa- Circolo Laudato Sì-Ufficio Pastorale Sociale e Legalità, Arcidiocesi di Acerenza).

I sottoscrittori evidenziano la necessità di ascoltare i territori, salvaguardare l’ambiente e mettere la tutela della salute al primo posto in un processo costante di condivisione delle scelte con le comunità. Lo avevano già fatto, come detto, nella lettera indirizzata ai sindaci delle aree interessate dai permessi di ricerca di estrazione petrolifera ‘’Palazzo San Gervasio’’ e ‘’La Bicocca’’, ai vertici di Provincia e Regione Basilicata.

Alla vigilia della scadenza prevista (14 settembre 2021) per la presentazione delle osservazioni del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PiTESAI) tali osservazioni sono state recepite e condivise. Qui la delibera con le osservazioni

Presidio Libera Vulture Alto Bradano

Coordinamento Libera Basilicata