Trasporti lucani, Fit Cisl: “lavoratori Sita senza stipendio, pantomima di Regione, Provincia e Cotrab”

Il sindacato degli autoferrotranvieri: negato il diritto alla dececente sopravvivenza

Di seguito il comunicato della Fit Cisl Basilicata sul mancato pagamento dello stipendio ai lavoratori della Sita Sud.

“L’operazione è riuscita ma il paziente non ce l’ha fatta, così si potrebbe definire la pantomima del Trasporto Pubblico Locale in Basilicata. Nonostante il giurato amore tra il Cotrab, la Provincia di Potenza e l’Assessore Donatella Merra, ieri i lavoratori della Sita Sud non si sono visti pagare lo stipendio e sono naufragate anche le non verità spacciate dai soggetti appena elencati, che addirittura in barba ai lavoratori che non riescono ad avere più una serenità lavorativa si sentono offesi dalle urla di sofferenza e di dolore degli stessi. Eppure c’è qualcuno che tesse le lodi, riempiendo le pagine di giornali con belle parole di stima e onestà intellettuale nel mentre continua costantemente a chiedere aumenti di stipendio per un proprio congiunto, nonostante lo stesso abbia immeritatamente, vista l’impreparazione addirittura lessicale, ricoperto ruoli apicali in una Società di Trasporti, facendosi fare da spalla da chi rappresenta neanche lo 0,00001 % dei lavoratori Autoferrotranvieri di questa povera terra che purtroppo li ospita ancora.

È sconcertante leggere aberranti dichiarazioni di un soggetto che si è autoproclamato segretario dell’Assessore Merra, dove oltre a far denotare il proprio prostrarsi ai potenti di turno, cerca di colpevolizzare i lavoratori che lamentano il proprio salario, ma d’altronde cosa ci si può aspettare da chi ha sempre ricercato di soddisfare il proprio inutile egocentrismo. La Fit, non soffre e non ha mai sofferto l’influenza politica di nessun colore, ma ha sempre agito per tutelare i lavoratori che con spirito di sacrificio continuano a dare un servizio alla Basilicata, seppur bistrattati da tutti ed in continua sofferenza.

Sarebbe d’obbligo chiedersi il perché sta accadendo tutto questo, il perché nessuna delle parti citate pur avendo la responsabilità del controllo, fa finta che tutto va bene; sarebbe il caso che vengano prese in esame le segnalazioni alle agli organi ispettivi affinché vengano stappati tutti gli abusi che giornalmente vengono perpetrati contro i lavoratori Autoferrotranvieri di questa Regione. Ci chiediamo infine come si possano tollerare oltremodo tutte le offese ai cittadini lucani, da parte di un branco di imprenditori che hanno messo a scacco le famiglie dei lavoratori del trasporto non solo impoverendoli economicamente ma soprattutto moralmente, negando loro il diritto alla decente sopravvivenza.

C’è da chiedersi inoltre se quei 12 milioni di euro incassati dalle Aziende e Società del Cotrab sulle somme non percepite nel corso degli 11 anni trascorsi, possano ristorare solo le aziende del settore che di contro hanno violato tutto quello che c’era da violare in tema del mancato rispetto dei termini contenuti nel CCNL di riferimento, oppure possano servire anche per evitare tutto quello che la Fit Cisl sta osservando nel corso degli ultimi anni circa la devastazione economica del tessuto produttivo dei lavoratori autoferrotranvieri di questa terra.

Segretaria regionale Fit Cisl Basilicata