Bardi in visita nella sede della Cgil Basilicata: “Atto sentito”. Summa: “Segnale importante” foto

Il presidente della Regione ha portato personalmente la solidarietà per i fatti accaduti sabato scorso a Roma

Nel pomeriggio di oggi, 11 ottobre, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha fatto visita alla sede della Cgil Basilicata, a Potenza, dopo l’attacco squadrista alla sede nazionale guidato da Forza Nuova lo scorso sabato. Come risposta, le sedi delle Camere del Lavoro di tutta Italia, comprese quelle di Potenza e Matera, il giorno successivo sono rimaste aperte organizzando presidi antifascisti.

“La mia presenza -ha spsiegato Bardi-qui è un atto dovuto, ma soprattutto sentito. Il sindacato è un fondamento della democrazia, mentre l’assalto dell’altro giorno ci ricorda un’epoca che non può tornare. La mia solidarietà è quella di tutta la Regione Basilicata e si rivolge alla Cgil, ma voglio estenderla a tutti i sindacati e a tutti i lavoratori lucani. La violenza non può essere accettata e auspico pene esemplari”.

“Un segnale importante quello del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha portato la sua solidarietà e attenzione al mondo del lavoro e ai valori democratici della nostra Costituzione – ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa – La vicinanza delle istituzioni è fondamentale affinché tutti insieme, organizzazioni sindacali e società civile, difendiamo i presidi di democrazia presenti nel nostro paese, la nostra Costituzione, la libertà e i diritti di tutte e tutti.

La condanna all’uso della violenza, verbale e fisica, tratto distintivo delle organizzazioni di stampo neo fascista, ci accomuni tutti in un’unica battaglia che non è solo politica, ma è civile, per uno Stato che voglia definirsi democratico. Una condanna sempre più necessaria, anche alla luce dell’attacco hacker al sito istituzionale della Cgil nazionale di queste ore che conferma, se ancora fosse necessario, la premeditazione dell’assalto fascista di sabato scorso. I tentativi di incursione informatica sono partiti contemporaneamente all’azione contro la sede di Corso Italia e testimonia un’organizzazione ad ampio raggio tesa a colpire anche l’infrastruttura tecnologica della confederazione nel tentativo di bloccarne le fonti autonome di comunicazione.
Per questi motivi – ha concluso Summa – invitiamo ancora tutte e tutti a scendere insieme a noi in piazza il 16 ottobre a Roma per ribadire i principi fondanti della Costituzione e chiedere, ancora, con forza, che le organizzazioni di stampo neo fasciste come Forza Nuova e Casapound vengano sciolte così come stabilito dalla legge”.

L’incontro con il presidente Bardi è stata anche l’occasione per ribadire le richieste avanzate alla Regione con il Patto per il lavoro presentato da Cgil, Cisl e Uil: “È necessario dare risposte alle tante crisi aziendali presenti sul territorio regionale, al disagio sociale e alla povertà. Serve un grande sforzo comune tra istituzioni e forze sociali per difendere la democrazia e soprattutto rilanciare lo sviluppo in questa occasione storica che il Pnrr rappresenta e che non possiamo sprecare”, ha aggiunto Summa.