Sanità, Vizziello (FdI): Investimenti nella prevenzione delle patologie oncologiche

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale: necessario rapido recupero delle prestazioni sanitarie interrotte a causa del covid

“La necessità di rafforzare gli investimenti nell’ambito della prevenzione delle patologie oncologiche, procedendo anche in Basilicata ad un rapido recupero delle prestazioni sanitarie (visite, interventi e screening) non effettuate per effetto del Covid e di garantire ai soggetti che sono portatori di particolari mutazioni dei geni BRCA 1 e/o BRCA2 , a maggior rischio di sviluppare tumori, di usufruire in via strutturale di Protocolli di Diagnosi, Trattamento e Assistenza per Persone ad Alto Rischio Eredo-Familiare (PDTA AREF), con esclusione dal pagamento del ticket per le prestazioni ricomprese in detti PDTA”.

E’ stato questo il tema della conferenza stampa tenuta dal capogruppo di Fratelli d’Italia della Regione Basilicata Giovanni Vizziello, alla quale hanno partecipato anche la Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi collegata in remoto da Matera, la Presidente della Commissione regionale della Parità e Pari Opportunità della Basilicata Margherita Perretti e la Consigliera Regionale di Parità vicaria Rossana Mignoli.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti il capogruppo Vizziello ha illustrato una mozione che impegna la Giunta a  recuperare il complesso delle prestazioni sanitarie (visite specialistiche, screening oncologici, visite di fullow-up ed interventi chirurgici non urgenti) non erogate nell’ultimo anno per effetto della pandemia, utilizzando a tale scopo le risorse all’uopo destinate in favore della Basilicata dal decreto-legge n 104 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n 126 del 2020, ripristinando così, con urgenza, il livello di assistenza pre-pandemia. Si impegna altresì la Giunta a dare attuazione, in forma strutturata, ai Protocolli di Diagnosi, Trattamento e Assistenza per Persone ad Alto Rischio Eredo-Familiare (PDTA AREF), garantendo ai soggetti portatori di mutazione dei geni BRCA 1 e BRCA 2 l’esenzione dal pagamento del ticket e quindi la gratuita per tutte le prestazioni sanitarie che fanno parte dei protocolli di sorveglianza in favore di detti soggetti.