Appalto Total a Tempa Rossa: il Tar decide di non decidere

Pubblicata la sentenza relativa al ricorso promosso dal Gruppo CDS contro l’aggiudicazione dell’appalto da circa 5 milioni di euro per lavori di logistica e sollevamento

Ricordate la gara d’appalto, da 5 milioni, della Total per l’affidamento del servizio di movimentazione, sollevamento e trasporto al Centro Olio di Tempa Rossa? Ce ne siamo occupati abbondantemente. Per primi abbiamo denunciato le anomalie e l’assoluta mancanza di trasparenza nelle procedure. Avevamo anche ipotizzato, anzitempo, chi sarebbe stato l’aggiudicatario di quell’appalto: ipotesi poi confermata dai fatti. La vicenda è simbolica di quanto accade da anni in quel territorio, è l’emblema di un sistema di potere, politico e imprenditoriale, che ruota intorno alle risorse della multinazionale francese. Un sistema “arraffa tutto” che fa da sponda a interessi politici, soddisfa appetiti economici e si appoggia su un reticolo di amicizie inopportune tra controllori e controllati, e magari anche su intrecci societari insospettabili.

Il 2 agosto scorso una delle aziende che ha concorso alla gara, aveva depositato ricorso al Tar di Basilicata, ex articolo 120 del codice del processo amministrativo. Si trattava di contestazioni giuridiche in relazione alla regolarità delle procedure. La questione di fondo riguardava la natura dell’appalto: privata o pubblica. In base agli accordi sottoscritti con la Regione e con le parti sociali, per garantire la massima trasparenza, la multinazionale si sarebbe impegnata a seguire, in tutte le gare, le procedure degli appalti pubblici.

Ci si aspettava un annullamento o una sospensione dell’aggiudicazione, e invece il Tar ha rinviato al giudice ordinario tutta la partita, ha deciso di non decidere, ecco la sentenza pubblicata ieri 9 novembre: “dichiara inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso introduttivo e l’atto di motivi aggiunti, con indicazione del Giudice Ordinario, quale giudice munito di giurisdizione, presso cui il giudizio potrà essere riproposto nel termine indicato dall’art.11, comma 2, del Codice del Processo Amministrativo”. La Cds ha annunciato appello al Consiglio di Stato, staremo a vedere.

A parte la sentenza, Total non potrà sottrarsi al giudizio dell’opinione pubblica: quella gara è uno schiaffo alla trasparenza, è un trionfo di ambiguità.