Stellantis Melfi: “La Regione Basilicata convochi con urgenza il tavolo tecnico costituito ad aprile”

L'appello del segretario della Cgil, Summa, intervenuto all'incontro promosso dall'aministrazione comunale

“Stellantis ha presentato un piano industriale che ormai ha identificato Melfi come lo stabilimento per la produzione di modelli elettrici. Il problema, in questa fase di transizione, è non fare ricadere gli effetti sui lavoratori. Su queste tematiche specifiche è necessario che la Regione Basilicata incontri con urgenza i sindacati affinché, tramite un fondo di garanzia, si mettano in campo risorse  per la formazione, al fine di  sostenere anche i salari dei lavoratori”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, intervenendo ieri, 5 novembre, a Melfi all’incontro promosso dall’amministrazione comunale per discutere della situazione attuale e futura di Stellantis e dell’indotto.

“Ancora più urgente, così come stabilito in Consiglio regionale – ha aggiunto – è convocare il tavolo tecnico costituito ad aprile e mai convocato con la presenza della stessa Stellantis per affrontare il tema dell’indotto di Melfi e della sua riconversione alla luce dei cambiamenti conseguenti alle trasformazioni in atto e all’elettrificazione, sia da un punto di vista della produzione sia dal punto di vista del calo occupazionale. Va avviata oggi una contrattazione di anticipo che consenta alle aziende dell’indotto di salvaguardare i posti di lavoro attraverso una riconversione nell’ottica della transizione energetica e dell’automazione che attraverseranno il nostro Paese.

Melfi ha tutte le potenzialità per affrontare le sfide che abbiamo di fronte – ha concluso Summa – ma la partita non si gioca da soli. È necessario convocare un incontro con tutti i presidenti delle regioni limitrofe, Puglia e Campania, e i ministri Giorgetti e Orlando perché venga stabilita una strategia di investimenti per il Mezzogiorno e vengano rafforzati i presidi industriali più importanti”.