Impianto rifiuti Valle del Noce, i sindaci lucani e calabresi manifestano sotto la Regione Basilicata

Domani, 3 dicembre: chiedono l'annullamento dell'atto autorizzativo

I sindaci della Valle del Noce e della costa Tirrenica, di Basilicata, Calabria e Campania, manifestano sotto la Regione Basilicata affinché venga annullato l’atto autorizzativo del Dipartimento Ambiente, che permette l’apertura di un’industria di “trattamento di rifiuti pericolosi e non” lungo il fiume Noce e a pochi chilometri dal mare di Maratea, Tortora e Sapri.

I sindaci, le comunità che rappresentano, e tutte le associazioni di categoria del settore turistico, della pesca e dell’ambiente, dell’intera area, il 3 dicembre, alle ore 11, manifesteranno sotto la regione Basilicata convinti che, “in un’area a forte vocazione turistica, e dichiarata “area SIC” dall’Unione Europea, una prestigiosa zona in cui nidifica la lontra, vola l’aquila reale, si riproducono specie di animali e vegetali in estinzione, non possono essere trattati “rifiuti pericolosi industriali”.

L’obiettivo primario della Regione Basilicata e degli Enti pubblici deve essere quello di difendere, tutelare, monitorare e favorire lo sviluppo di aree simili, portatrici di bellezza, e non di mortificarle e minarne la vita futura”.