Rotonda: dopo i tamponi a platea scolastica, tre giorni di vaccinazioni

Il sindaco Bruno: "Le 300 dosi arrivate sono state tutte prenotate"

A Rotonda dopo essere ritornati a scuola in sicurezza, grazie allo screening sulla popolazione studentesca che si è sottoposta a tampone gratuito, messi a disposizione dalla Regione Basilicata, le scuole sono regolarmente aperte ma, d’accordo anche con il Dirigente scolastico per tutta la settimana, resta invece sospesa la mensa scolastica. Tamponati non solo gli alunni ma anche i docenti ed il personale ATA, sia dell’Istituto Don Bosco che del Liceo Scientifico. Su oltre 300 tamponi effettuati, sono risultati positivi circa 20, tra i vari istituti. La scuola al momento segue l’orario antimeridiano in presenza e al pomeriggio si va in Dad.

“Penso che la scuola sia importante ai fini della crescita,- ha sottolineato il sindaco di Rotonda, Rocco Bruno,- ed è necessario che gli alunni tornino a frequentare in presenza ovviamente, rispettando le regole del Ministero. Attualmente Rotonda, sta pagando i giorni di festività come del resto è accaduto tutta l’Italia e, non a caso in questi giorni abbiamo riscontrato un incremento di positivi . Siamo ad oggi ad oltre 193 cittadini positivi al covid , sicuramente un numero importante però non dobbiamo fossilizzarci su questi numeri ma il dato e che la stragrande maggioranza, risulta avere dei sintomi lievi o praticamente nulli“.

Intanto mercoledì 19, giovedì 20 e venrdì 21 gennaio, giornate vaccinali a cura dell’Esercito Italiano d’intesa con il direttore sanitario, il dr. D’Angola. Le vaccinazioni verranno effettuate nella palestra provinciale in rione Nenni. “Abbiamo avuto a disposizione 300 dosi di vaccino e devo dire che nel giro di poche ore sono state tutte prenotate,- ha aggiunto il primo cittadino -e stiamo interloquendo con la struttura sanitaria per capire se possiamo incrementare di altre dosi. Questo è un segno di grande responsabilità e voglio ringraziare i cittadini per aver colto questa opportunità perché il vaccino, è l’unica arma che abbiamo per debellare il covid.