Covid Basilicata: tre morti e 651 nuovi positivi
Aggiornamento di oggi, 17 febbraio, sui dati accertati ieri
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La task force regionale comunica che nella giornata di ieri, 16 febbraio, sono state effettuate 1.436 vaccinazioni.
A ieri sono 466.215 i lucani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino (84,3 per cento), 432.314 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dose (78,1 per cento) e 328.835 (59,4 per cento) quelli che hanno ricevuto la terza dose per un totale di somministrazioni effettuate pari a 1.227.364 su 553.254 residenti (dati portale Poste italiane).
In totale sono 95 le persone ricoverate: 47 nell’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza, di cui nessuna in terapia intensiva, e 48 nell’ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera, di cui 2 in terapia intensiva.
Sempre nella giornata di ieri, sono stati processati 3.833 tamponi (molecolari ed antigenici) per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 651 sono risultati positivi. Nella stessa giornata si sono registrate 653 guarigioni. Inoltre, è stato registrato il decesso di 3 persone: 1 residente a Filiano, 1 a Bernalda e 1 a Policoro. Qui il bollettino di oggi con i dati in dettaglio
Intanto l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leona, commenta così i dati Gimbe: “Il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe descrive una situazione in netto miglioramento per i contagi da Covid 19 in Basilicata, con una diminuzione di casi accertati del 28 per cento rispetto alla settimana precedente e una diminuzione dei casi per 100 mila abitanti nelle due province. Un dato molto positivo, a cui si aggiunge la conferma di quanto già evidenziato ieri dall’Agenas sull’occupazione dei posti letto da parte di pazienti con Covid 19: la Basilicata ha il valore più basso d’Italia per i ricoveri nelle terapie intensive e in diminuzione nei reparti di area medica.
La Basilicata inoltre è in media nazionale per le vaccinazioni, con un dato significativo per quelle dell’infanzia, ad ulteriore conferma del grande lavoro degli operatori del servizio sanitario regionale e dei pediatri di libera scelta, che ancora una volta ringrazio per l’impegno profuso. Naturalmente non bisogna abbassare la guardia e lavorare per migliorare ulteriormente la situazione dei contagi, così da consentire alle nostre strutture di riprendere pienamente le attività ordinarie per venire incontro alle esigenze dei cittadini. Noi continuiamo a lavorare per l’emergenza ma con l’occhio già puntato verso la sanità del futuro, che dovrà essere più vicina ai bisogni delle persone a partire dai territori”.