Fiume Frido, no alla Centrale idroelettrica: al via raccolta fondi per il ricorso al Tar

Continua la battaglia civica delle associazioni ambientaliste contro il progetto nel cuore del Parco del Pollino

Continua la battaglia civica delle associazioni ambientaliste contro il progetto della centrale idroelettrica sul torrente Frido, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, che “provocherebbe danni irreparabili alla biodiversità”. Il torrente ospita infatti specie di grande valore conservazionistico, come la lontra e la trota fario. Oggi questa battaglia allarga la sua rete. “Non lo fa soltanto rafforzando la collaborazione tra associazioni e professionisti del settore ambientale ed energetico in Basilicata e, più in generale, a livello nazionale: lo fa anche promuovendo una raccolta fondi per la presentazione di un ricorso collettivo a tutela del fiume Frido”.

L’iniziativa è stata ufficialmente lanciata attraverso un incontro online che si è svolto sabato 29 gennaio, incentrato sull’azione portata avanti contro la realizzazione della centrale sul Frido. Un incontro organizzato con tre obiettivi: per non spegnere i riflettori sulla vicenda e sulla necessità di tutelare il territorio; per spiegare nel dettaglio le motivazioni di questa contrarietà al progetto; ma soprattutto, per promuovere la raccolta fondi e presentare il ricorso. Una vicenda che non riguarda solo il versante lucano del Pollino, ma che si declina a livello nazionale e si inserisce in una lunga lista di interventi sui territori, inizialmente autorizzati senza il preventivo riscontro della difesa dell’ambiente.

Promotori dell’incontro sono stati i volontari di Lipu, Italia Nostra, Associazione Italiana Wilderness e del Gruppo Lupi San Severino Lucano. Quest’ultimi per primi posero sotto i riflettori la vicenda segnalando l’avvenuto sbancamento dell’area interessata. Nel luglio 2021, Lipu e Italia Nostra hanno presentato un ricorso al Tar della Basilicata, che ha demandato la questione al Tribunale delle Acque Pubbliche. All’iniziativa hanno preso parte, nella scaletta ufficiale, Saverio De Marco dell’AIW Delegazione Basilicata, Emiliano Montanaro per la Lipu Puglia, Domenico Totaro di IItalia Nostra Senisese-Pollino, Giorgio Berardi della Lipu Calabria, Ferrante De Benedictis, ingegnere e dottore in ricerca energetica e Vitantonio Iacoviello Consigliere Nazionale Italia Nostra.

”Lipu e Italia Nostra hanno deciso di continuare la battaglia legale – spiega Saverio De Marco – e con la campagna appena iniziata si intende raccogliere fondi per il sostegno al ricorso in difesa del Frido: una campagna che produrrà vari eventi di informazione e sensibilizzazione nei prossimi mesi e che vede la sinergia di varie associazioni impegnate in difesa del Fiume Frido e dell’ambiente naturale in generale, contro un ecologismo di stampo industrialista che disconosce l’impatto ambientale delle energie rinnovabili. Un’occasione per fare fronte comune in difesa dei territori e per preservarli da progetti speculativi, anche nell’ottica di una democrazia partecipativa, che riempia i vuoti lasciati dalle istituzioni”.

Ricorso