Accoglienza cittadini ucraini, riunione organizzativa in Prefettura a Potenza

Un tavolo di confronto sulle misure da mettere in campo, in provincia di Potenza, per la gestione della crisi

Presieduto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, si è tenuto nella mattinata odierna nel Palazzo del Governo, con la partecipazione del Console generale di Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko, un tavolo di confronto sulle misure da mettere in campo, in provincia di Potenza, per la gestione della crisi in Ucraina.

In apertura di riunione, il Prefetto Campanaro ha sottolineato che “accanto alle lodevoli iniziative promosse in tutta la provincia di Potenza, fin dalle primissime ore dell’inizio del conflitto in Ucraina, per garantire forme di sostegno attraverso raccolte fondi, invio di generi di prima necessità e medicinali, si impone adesso l’esigenza di agire per assicurare qui da noi il coordinamento della rete di accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra”.

Nel richiamare le prime misure urgenti approvate dal Governo nei giorni scorsi, per il rafforzamento dell’ accoglienza su due livelli, il primo costituito dai Centri Straordinari d’Accoglienza (CAS) ed il secondo dal Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), il Prefetto ha evidenziato la necessità di procedere attraverso A.N.C.I. Basilicata – che ha condiviso – ad una ricognizione speditiva delle strutture disponibili sull’intero territorio provinciale da destinare all’accoglienza degli ucraini che potranno arrivare nel potentino, ove è già presente una comunità di 664 cittadine e cittadini ucraini residenti, principalmente concentrati nella zona del vulture-melfese.

“Occorre condividere nell’immediato un modello organizzativo, sulla falsariga di quelli di protezione civile, per assicurare ai profughi ucraini che giuggeranno qui da noi concrete forme di accoglienza – ha chiarito il Prefetto – Confido nella massima collaborazione dei Sindaci, dai quali ho avuto da subito dichiarazioni di grande disponibilità, anche con il supporto del mondo del volontariato, nell’individuazione di immobili, sia di proprietà pubblica che privata, da destinare a tale scopo”.

L’Azienda Sanitaria di Potenza garantirà l’espletamento delle azioni necessarie, anche sotto il profilo del contenimento del contagio da Covid-19, attraverso una attività di screening e di somministrazione dei vaccini, mettendo a disposizione le tre strutture già operative in provincia, nel caso di eventuali positività al virus Sars-Cov2.

In chiusura dei lavori, il Prefetto Campanaro ha disposto la costituzione del Centro di Coordinamento dei Soccorsi che avrà come primo obiettivo l’analisi del censimento delle strutture immediatamente fruibili, che andranno ad affiancarsi alle prime disponibilità nei CAS e nei centri SAI, in attesa del loro previsto rafforzamento.

Hanno partecipato alla riunione il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Michele Busciolano, accompagnato dal Dirigente della Protezione Civile regionale Giovanni Di Bello, il Presidente della Provincia Rocco Guarino, il Presidente dell’ANCI Basilicata Andrea Bernardo con il Vicepresidente Felicetta Lorenzo, il Vicesindaco di Potenza Antonio Vigilante, i Sindaci di Acerenza Fernando Scattone, di Lagonegro Maria Di Lascio, di Melfi Giuseppe Maglione e di Venosa Marianna Iovanni, il Direttore sanitario dell’ASP Luigi D’Angola, il Presidente del Comitato provinciale dell’Unicef Mario Coviello, i Direttori delle Caritas diocesane di Potenza Marina Buoncristiano, di Acerenza don Antonio Romano, di Melfi Padre Alberto Vecchione e di Lagonegro Don Giuseppe Gazzaneo, il Commissario del Comitato di Potenza della Croce Rossa Italiana Francesca Giannotti, oltre al Questore Antonino Pietro Romeo, al Comandante provinciale dei Carabinieri Nicola Albanese, al Comandante provinciale della Guardia di Finanza Michele Onorato ed al Vice Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Antonio Summa.