Basilicata, spopolamento inesorabile: 8mila in meno

A confermarlo i dati Istat relativi al censimento sulla popolazione al 31 dicembre 2020

Al 31 dicembre 2020, data di riferimento della terza edizione del Censimento permanente della popolazione, in Basilicata si contano 545.130 residenti. I dati censuari registrano, rispetto all’edizione 2019, una riduzione di 8.124 unità nella regione.

Il 64,7% della popolazione lucana vive nella provincia di Potenza, che ricopre il 65,5% del territorio. Vi risiedono 53,5 abitanti ogni km2 contro i 55,4 della provincia di Matera.

Tra il 2019 e il 2020 la popolazione diminuisce in entrambe le province. Potenza registra il maggiore decremento sia in termini assoluti (-5.911 unità) che relativi (-1,7%). La provincia di Matera perde 2.213 unità, pari al -1,1%.

Tra il 2019 e il 2020 solo 5 dei 131 comuni lucani non hanno subito perdite di popolazione e tra questi solamente un comune ha più di 10.001 abitanti (Bernalda in provincia di Matera) e due tra 5.001 e 10.000 (Lagonegro in provincia di Potenza e Scanzano Jonico in provincia di Matera, che fa registrare anche il massimo incremento comunale in regione con solo 165 unità).

Sono invece 126 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto le perdite più consistenti si registrano nei due capoluoghi di provincia Potenza (-973) e Matera (-736); in termini relativi nei comuni di Roccanova, Chiaromonte e San Mauro Forte (-4,9%), i primi due in provincia di Potenza, il terzo in provincia di Matera.

Sotto il profilo della dimensione demografica la popolazione risulta in calo nel 98,7% dei comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 residenti e nel 96,9% di quelli con popolazione fino a 1.000 residenti.

Dinamica demografica durante la pandemia

Il decremento della popolazione straniera ha accentuato il declino ascrivibile principalmente al deficit di “sostituzione naturale” tra nati e morti (saldo naturale). Questa tendenza alla decrescita demografica è stata ulteriormente rafforzata dalla pandemia da Covid-19. L’eccesso di decessi, direttamente o indirettamente riferibile alla pandemia, ha comportato in Basilicata l’incremento del tasso di mortalità dall’11,7 del 2019 al 12,2 per mille del 2020, con il picco del 12,7 per mille di Potenza.

Sulla natalità gli effetti sono meno immediati e il calo delle nascite, registrato anche nel 2020, è riconducibile soprattutto a fattori pregressi, come la sistematica riduzione della popolazione in età feconda, la posticipazione nel progetto genitoriale e il clima di incertezza per il futuro. Tra il 2019 e il 2020 il tasso di natalità è sceso dal 6,6 al 6,4 per mille, con un calo più significativo nella provincia di Matera (da 6,8 a 6,5 per mille).

I movimenti tra comuni si sono ridotti drasticamente durante la prima ondata dell’epidemia, a causa del lockdown di marzo che ha ridotto al minimo la mobilità residenziale, per poi riprendere nei mesi successivi durante i quali, senza blocchi generalizzati agli spostamenti, si è tornati sostanzialmente ai livelli pre-Covid. Il tasso migratorio interno del 2020, pari mediamente a -4,6 per mille, oscilla tra -4,0 per mille della provincia di Matera e -4,9 di Potenza.

Ci sono state ripercussioni anche sui movimenti migratori internazionali. Il tasso migratorio estero, pur rimanendo positivo in tutte le province, si riduce rispetto al 2019 (da 1,4 a 1,1 per mille).

La popolazione invecchia

L’età media, in lieve aumento rispetto al 2019, è di 46 anni contro i 45,4 della media nazionale. Aumenta l’indice di vecchiaia (rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di età 0-14), che passa da 200,8 del 2019 a 206,6 del 2020 e l’indice di dipendenza degli anziani (rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione in età 15-64), che passa da 36,3 a 37,5. Aumenta anche il rapporto tra la componente più anziana e quella più giovane della popolazione in età lavorativa (indice di struttura della popolazione attiva): nel 2020 ci sono 135,7 residenti nella classe di età 40-64 ogni 100 di 15-39 anni (133,3 nel 2019).

A livello provinciale, Matera presenta la struttura demografica più giovane, con un’età media di 45,4 anni e l’indice di vecchiaia pari a 194,5. Matera registra inoltre un indice di dipendenza degli anziani pari a 36,6 e un indice di struttura della popolazione attiva (130,8) inferiori alla media regionale.

All’opposto, Potenza ha una struttura demografica più invecchiata, in cui l’età media supera i 46 anni e ci sono più di 210 persone con età superiore a 65 anni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni (indice di vecchiaia). Il processo di invecchiamento si evince anche dall’indice di dipendenza degli anziani e di struttura della popolazione attiva, che risultano particolarmente elevati (37,9 e 138,5).

Popolazione straniera residente

Sulla base della dinamica demografica di fonte anagrafica (saldo naturale e saldo migratorio) intercorsa nell’anno 2020, combinata alle risultanze derivanti dai “segnali di vita amministrativi” (saldo tra sovra e sotto copertura anagrafica degli stranieri), la popolazione straniera della Basilicata ammonta a 22.011 residenti, con una diminuzione di circa 500 unità (-2,5%) rispetto al Censimento 2019.

Il decremento della popolazione straniera ha ulteriormente accentuato la riduzione di quella complessiva. Gli stranieri sono, in valore assoluto, equamente distribuiti tra le due province sebbene la quota di stranieri più alta sia registrata nella provincia di Matera. Rispetto all’anno precedente, In provincia di Potenza i cittadini stranieri risultano in diminuzione (-6,6%) a fronte di un aumento nella provincia di Matera (2,1%).

In Basilicata la popolazione straniera è mediamente più giovane rispetto alla componente di nazionalità italiana. L’età media è di 33,6 anni contro 46,5 anni degli italiani e la presenza maschile è maggiore (103,1 stranieri ogni 100 straniere e 96,4 italiani ogni 100 italiane). Rispetto ai valori medi regionali, la provincia di Matera è quella con la popolazione straniera più giovane (età media 32,8 anni) e prevalentemente di genere maschile (109,6 stranieri ogni 100 straniere). Qui i dettagli ; e i cartogrammi