Guerra Ucraina-Russia, Putin a Europa: “Gas si paga in rubli”

Per Mosca ricevere pagamenti in dollari o euro "non ha alcun senso". Così si rafforza la moneta russa

I paesi che acquistano gas dalla Russia dovranno pagare in rubli. Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura di gas con i “Paesi ostili”. La definizione riguarda i paesi che hanno adottato sanzioni verso la Russia per la guerra con l’Ucraina. Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all’Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro “non ha alcun senso per noi”.

Subito dopo le parole del presidente della Federazione russa, il rublo ha recuperato terreno sia sull’euro, da 112 a 107, sia sul dollaro, raggiungendo quota 97,75, in ogni caso valore lontano dai 75 prima del conflitto in Ucraina. Il motivo della decisione di Putin, sarebbe di creare domanda per il rublo e contribuire al rafforzamento della moneta russa, penalizzata dalle sanzioni economiche decise dall’Occidente. I Paesi europei dovranno infatti cambiare euro in rubli per potere effettuare i pagamenti del gas, necessari per garantire le forniture energetiche. Si tratterà di capire, da qui ai prossimi mesi, se effettivamente la valuta di Mosca ne uscirà rafforzata su dollaro ed euro, nei confronti dei quali ha perso terreno dall’inizio del conflitto.