La Basilicata è oramai commissariata. Possibile che siamo caduti così in basso?

Boccia: "Possibile che in Basilicata non esista una dirigenza politica, istituzionale ed amministrativa all’altezza del compito ed autorevole tanto da autogestirsi?"

L’ex presidente della Regione Basilicata, Tonio Boccia, interviene, con una nota sulla crisi politica della maggioranza Bardi.

“La Basilicata è ormai commissariata. Leggo che in questi giorni i Segretari regionali dei partiti di centrodestra si recano a Roma per tentare di risolvere la crisi alla Regione e presumibilmente le quasi crisi ai Comuni di Matera e Potenza. Non é la prima volta. Già il Presidente della Regione è stato individuato a Roma ed a sua volta ha individuato a Napoli la dirigenza portante dell’Ente, di organismi strumentali e finanche di Primari e Dirigenti nella sanità lucana. I Segretari nazionali indicano nomi per gli incarichi istituzionali e sub istituzionali e fissano equilibri ed organigrammi. Non parliamo, poi, della scelta dei candidati alle elezioni politiche…Non é una buona cosa. È tra l’altro il segno di mancanza di autorevolezza, di capacità e di autonomia della dirigenza lucana.

Per carità non dico questo per interesse di parte! Il centrosinistra non é stato da meno, soprattutto, nell’ultimo decennio. Un via vai continuo tra Potenza e Roma. A Roma si sono decisi i candidati alle “politiche” ed a Roma gli eletti, divenuti capicorrente, hanno deciso a cascata le cose locali. Il Pd per anni è stato gestito da Roma o da suoi emissari non lucani. Quindi non faccio una questione di schieramento. Mi interrogo, piuttosto infastidito, possibile che siamo caduti così in basso? Possibile che in Basilicata non esista una dirigenza politica, istituzionale ed amministrativa all’altezza del compito ed autorevole tanto da autogestirsi? Non credo. Sono fiducioso che non sia così.

Allora, per essere costruttivo, quali sono le cause del commissariamento? Vorrei permettermi di indicarne una soltanto, quella che mi pare più significativa e determinante. Non mi procurerà consensi ma ho il dovere di farlo dinanzi alle responsabilità che ho avuto, per il disinteresse personale che l’ispira e per l’etá che ho. Occorre che gli elettori quando vanno a votare prestino molta molta attenzione alle scelte che fanno. Sia che riguardino il partito e lo schieramento sia che riguardino le persone. Dalle loro scelte, poi, discende tutto. Sono gli elettori che con esse si assumono la responsabilità primaria dei risultati che ne scaturiranno nella gestione della Cosa Pubblica. Non é un’intuizione geniale ma solo l’estrinsecazione, per memoria, della regola della Democrazia. E tutto quanto ho detto vale ovviamente anche per i partiti che non formando e selezionando le candidature ed i propri dirigenti si assumono parte della responsabilità in capo agli elettori. Tonio Boccia (ex presidente della Regione ed ex parlamentare)