Asm, Fials Matera proclama stato di agitazione dei Dirigenti medici radiologi

"Necessario poiché l'Azienda non ha dato risposte concrete alle giuste richieste dei lavoratori"

Più informazioni su

Di seguito il comunicato stampa della Fials Matera che annuncia lo stato di agitazione dei Dirigenti medici radiologi all’Asm.

“Il segretario Generale Fials Matera Giovanni Sciannarella e il segretario provinciale Fials Adms Angelo Fracchiolla martedì 26 aprile hanno inviato una nota al Prefetto di Matera e ai vertici Asm per proclamare lo stato di agitazione dei Dirigenti medici Radiologi della Azienda sanitaria di Matera ai sensi del art 2 comma 2 della legge 146 del 12 giugno del 1990 come modificato dalla legge 83/2000.

Lo stato di agitazione si è reso necessario poiché la Asm non ha dato risposte concrete alle giuste richieste dei lavoratori. I medesimi Dirigenti hanno già rappresentato la condizione di fortissimo disagio organizzativo e lavorativo in cui sono, da mesi, costretti ad operare, con due note legali del 15 novembre 2021 e del 07 aprile 2022 ribadendo la necessità urgente di intervento da parte del proprio datore di lavoro ASM anche con l’invio di successive sollecitazioni.

Non è stato attuato dall’Azienda alcun propositivo e fattivo riscontro, in un contesto, invece, caratterizzato da un progressivo scivolamento della situazione complessiva dei Radiologi e della Radiologia di Matera verso livelli di assistenza inaccettabili, pericolosi per gli operatori e per l’intera collettività, che impongono un urgentissimo intervento da parte dei Vari interlocutori in indirizzo anche attraverso ispezioni e verifiche della condizione (assai carente) di un servizio cosi nevralgico per l’intero territorio materano.

Orbene, come già rappresentato nel precedente intervento legale, la Radiologia di Matera è Unità Operativa da tempo caratterizzata da una strutturale carenza di personale medico, divenuta progressivamente più grave ed incisiva nell’ultimo anno solare con una ulteriore riduzione di Dirigenti Radiologi (n. 4 unità in meno) in nessun modo sostituiti.

L’Asm non si è adeguatamente attivata per assumere in numero sufficiente Medici Radiologi, in grave, gravissima carenza di organico, pur trattandosi di un servizio centrale nell’attività di assistenza ospedaliera.

La situazione è ancor più seria e delicata presso l’Ospedale di Policoro, dove la U.O.C. di Radiologia oggi registra la presenza di un solo Dirigente Medico Radiologo. In precedenza, la carenza risultava altrettanto strutturale con due Dirigenti Radiologi (fino a settembre 2021). L’inadeguatezza di questi numeri rispetto ai parametri ordinari è tale per cui non ci sono neppure le condizioni minime imposte dall’Ordinamento per assicurare gli standard qualitativi e quantitativi essenziali dell’assistenza.

Già dal 2020, i Radiologi di Matera, di per sé operanti in un contesto interno a Matera assolutamente inadeguato di personale, hanno dovuto prestare servizio, più volte nel corso della settimana, presso la diversa sede di Policoro, manifestando disponibilità e buon senso, pur a fronte di fortissimi disagi e rischi connessi all’eccessivo stress al quale risultavano esposti (unendosi alla condizione di turni prolungati oltre il legalmente consentito e forte carico di lavoro indotta dalla inadeguatezza dell’organico anche il disagio naturale e comprensibile connesso con lo spostamento sulla diversa sede di Policoro).

Hanno accettato di farlo con apprezzabile spirito di sacrificio, operando secondo un principio di efficienza, qualità e sicurezza delle cure, assicurando la centralità del paziente e del servizio. Attendevano un doveroso attivarsi dell’ASM in termini di reclutamento di nuovi Dirigenti Radiologi – urgentissimo, come visto, specie per Policoro – tenuto anche conto di manifestazioni formali dell’Azienda sul potenziamento del servizio di Radiologia e dei relativi standard qualitativi e quantitativi.

Le rassicurazioni aziendali non hanno trovato alcun effettivo e serio riscontro, ed anzi si è unicamente proseguito nella direzione di fronteggiare una carenza sempre più strutturale e grave di Dirigenti Medici Radiologi, progressivamente ridotti di numero negli ultimi tempi (con una preoccupante scopertura di organico che oggi, tra Matera e Policoro, si attesta intorno al 50%…) richiedendo sempre maggiore impegno, attività, sforzi, sacrifici ai sempre meno Radiologi in forza a Matera, compulsati (con malattie che si registrano tra di essi nelle ultime settimane) al punto da farne strumento di copertura ordinaria dei turni di servizio presso la diversa e distante U.O.C. di Radiologia di Policoro anche attraverso l’utilizzo abnorme dell’istituto contrattuale della pronta disponibilità.

Scelta, quest’ultima, contraria a qualunque basilare norma giuridica connessa alla gestione del rapporto di lavoro dipendente; soluzione che l’Asm sta invece attuando come strumento ordinario di gestione del personale e dei turni di servizio tra Matera e Policoro, imprimendo una condizione di stress, di malcontento, di eccessivo carico di lavoro, anche in termini di orario osservato, di reperibilità, sempre più inaccettabile, con richieste ai limiti della mortificazione del dipendente.

La soluzione alla problematica di strutturale carenza di Dirigenti Medici Radiologi non può, e non deve essere, la esasperazione dell’ulteriormente ridotto personale in forza, ma va urgentemente attuata dalla ASM attraverso il potenziamento degli organici di Policoro e della Radiologia di Matera, che devono risultare almeno conformi ai parametri minimi dei livelli essenziali di assistenza cosi come definiti dal Ministero della Salute.

Si chiede pertanto, un autorevole intervento dell’Autorità Prefettizia, mediante anche convocazione urgente delle parti, al fine di individuare immediate soluzioni idonee al superamento delle criticità della U.O. di Radiologia di Matera e di Policoro, dovute alla carenza di personale medico che sta creando il serissimo rischio di una sospensione temporanea di quell’offerta sanitaria. Si chiede alle istituzioni opportuno intervento in assenza sarà proclamato lo sciopero”.

Più informazioni su