Automotive Melfi, “necessario aprire tavolo di confronto”

Lo chiedono i segretari di Confsal e Fismic Gerardo De Grazia e Pasquale Capocasale

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“Dopo le iniziative messe in campo per la salvaguardia e la tutela dei lavoratori dell’area Industriale di San Nicola di Melfi, gli incontri in sede ministeriale e l’accordo del 25 giugno 2021 che hanno portato lo stabilimento di Melfi di Fca Italy S.p.A. all’assegnazioni di quattro nuovi modelli, totalmente elettrici (prodotti a partire dal 2024) riteniamo sia fondamentale aprire un tavolo di confronto di tutto il settore dell’automotive dell’area industriale di San Nicola di Melfi che sta soffrendo a causa del perdurare della pandemia e per il mancato approvvigionamento dei componenti essenziali per l’assemblaggio delle autovetture dovuto anche al conflitto tra Russia e Ucraina”.

E’ quanto affermano, in una nota, inviata al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e all’assessore alle Attività produttive, Alessandro Galella, i segretari di Confsal e Fismic, Gerardo De Grazia e Pasquale Capocasale.

In molte aziende dell’indotto, -aggiungono i due sindacalisti- sia di primo livello che di secondo livello, gli ammortizzatori sociali sono ormai al limite. È necessario intervenire. Le Organizzazioni Sindacali e la Regione Basilicata, insieme, hanno l’obbligo di tutelare il proprio territorio”.

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