Basilicata, Cup e liste d’attesa bloccate: sistema sanitario al collasso

Vaccaro (Uilp): La pandemia non è più un scusa

“Se non si muore di Covid-19, i nostri anziani rischiano di morire di altre patologie, non costantemente monitorate da oltre due anni, a causa del blocco delle liste d’attesa e di un sistema unico di prenotazione in affanno e che solo in questi giorni si sta tentando di rimettere in sesto. Abbiamo appreso dalle parole dell’assessore Fanelli della creazione di una piattaforma online di prenotazione delle prestazioni sanitarie specialistiche. Ne promuoviamo l’intento, ma non basta”. Lo dichiara Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil Pensionati di Basilicata, alla luce dei disagi vissuti quotidianamente dai cittadini, in attesa di una visita di controllo. Da una semplice risonanza magnetica, agli screening oncologici. “La pandemia è stata troppo spesso utilizzata come scusa per tenere a bagnomaria una sanità al collasso, in attesa di una riforma del sistema annunciata ma mai portata in porto, alla quale bisogna aggiungere una gravissima carenza d’organico ormai atavica per le nostre strutture ospedaliere. Pensate a quanto sta accadendo al Crob dove per una seduta di chemio i pazienti oncologici restano in attesa per ore, come denunciato dall’associazione Agata. Un guaio che Fanelli e Bardi devono risolvere il prima possibile con i concorsi e nuove assunzioni, senza tentennamenti”.

Poi c’è il sistema unico di prenotazioni delle visite specialistiche. “Avevamo chiesto al nuovo assessore alla Sanità, dopo pochi giorni il suo insediamento al dipartimento, di farsi carico dei disagi vissuti dagli anziani e dalle fasce delle persone fragili, attraverso un atteggiamento di condivisione delle strategie con le associazioni e con noi sindacati. Ad oggi non abbiamo avuto alcun cenno in tal senso da parte sua. Ma promuoviamo il suo spirito di iniziativa sulla piattaforma online del Cup. Non avendo potuto farlo a voce, vorremmo portare alla sua attenzione, quanto si sta già facendo in Emilia Romagna per le prenotazioni dove, nell’ambito di un sistema integrato di Cup per il cittadino, è possibile prenotare le specialistiche attraverso diversi canali: direttamente allo sportello, al telefono, dal medico di base ma soprattutto nelle farmacie convenzionate. Oltre che sul Cup web. Inoltre è previsto un sistema di alert che ricorda all’utente la data dell’appuntamento. Per quei cittadini che non disdicono la prenotazione (intasando il sistema) sono previste sanzioni pecuniarie che disincentivano atteggiamenti scorretti.

Tutto questo- prosegue Vaccaro- potrebbe essere preso a modello per i nostri piccoli Comuni, dove gli anziani sono la maggioranza della popolazione, anziani che hanno poca o scarsa dimestichezza con internet. Vorrei ricordare che una piattaforma integrata viene già utilizzata da medici, farmacisti e aziende sanitarie ed è quella per la registrazione delle positività al Covid. Si potrebbe fare altrettanto per le prenotazioni delle specialistiche”. “Infine- conclude Vaccaro- va fatta una revisione complessiva del sistema di gestione e accesso ai servizi sanitari e specialistici. Penso sia utile istituire un tavolo tecnico  tra assessorato, direttori generali, sindacati, ditta appaltatrice Cup per uniformare il sistema e dotare dei software le farmacie dei nostri paesi attraverso delle convenzioni, per mettere a rete il sistema delle prenotazioni. Siamo nel 2022 e sarebbe auspicabile ragionare attraverso una logica integrata. Oltre che condivisa. L’assessore lo rammenti”.