Il mediocre

Perché in Basilicata la mediocrità vince ancora tutte le partite?

 

Michele Finizio

Il mediocre è paradossalmente ambizioso, cerca strade in discesa per salire sul trono del potere, piccolo o grande che sia. La sua mancanza di talento è in fondo la sua carta vincente, soprattutto in certi ambienti ostili all’intelligenza. Il mediocre è un genio di se stesso. Ha scritto Mario Andrea Rigoni: “per capire il successo, altrimenti inspiegabile, di certi individui, bisogna sapere che esiste un tipo del tutto particolare di genio: il genio della mediocrità”. E il genio alla fine lo ammiri. Questo è il problema o meglio il rischio di una regione fondata sulla mediocrità. Accade così che il disprezzo si trasforma in ammirazione, l’ammirazione in consenso e il consenso in politica. La Basilicata di oggi è anche figlia di questa dinamica. Eppure è accertato che sul lungo periodo l’intelligenza e la cultura prevalgono sulla mediocrità. Perché in Basilicata nonostante i decenni trascorsi i mediocri vincono ancora tutte le partite? A voi, cari lettori, la palla.