Accordo Total-Bgas: il commento dell’imprenditore Tucci

Carmelo Tucci: "anche la Basilicata contrariamente a quanto sembra emergere dal suo articolo, vanta la presenza di uomini onesti"

Pubblichiamo integralmente la lettera inviata dall’amministratore unico della Luciana Gas srl e della Apex srl, in relazione al nostro articolo pubblicato il 17 maggio scorso

“Egregio signor Finizio, ho letto con attenzione il suo articolo pubblicato il 17 maggio 2022 e dopo una lunga riflessione ho deciso di replicare al contenuto del suo scritto avendo avvertito la necessità di sottolineare che anche la Basilicata contrariamente a quanto sembra emergere dal suo articolo, vanta la presenza di uomini onesti che onestamente svolgono la propria attività.

Nel suo tentativo di screditare l’iniziativa economica conclusa tra la Bgas srl e la TotalEnergies EP Italia spa, ha coinvolto ingiustamente anche la mia persona e alcune società che amministro da circa vent’anni; leggendo l’articolo sembrerebbero collegate ai fatti ed alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto Opera Fuel e il suo amministratore Francesco D’Auria. Ma così non è. Mi sembra doveroso segnalare che le società che amministro sono venute in contatto con la Opera Fuel nel 2018. Il primo contratto è stato sottoscritto il 04/04/2019 quando il Francesco D’Auria non faceva parte della compagine sociale né come socio né come amministratore, come emerge chiaramente dalle visure camerali che sono state da lei citate ma volutamente trascurate per rendere più appetibile l’articolo.

Voglio segnalare che, solo pochi mesi prima degli accordi da me sottoscritti con la Opera Fuel, la società PETROLIFERA ADRIATICA SPA (proprietaria di 350 impianti stradali in Italia e partnership di ESSO ITALIANA SRL) e la società BRIXIA FINANZIARIA (storica azienda che opera nella commercializzazione e nella distribuzione di carburante) entrambe di notoria rilevanza nazionale, hanno raggiunto accordi identici a quelli sottoscritti dalle mie società con Opera Fuel e non per questo le due società sono state o sono ritenute meno credibili sul mercato. I sospetti da lei manifestati sull’accordo siglato tra la Bgas srl e la TotalEnergies EP Italia spa sono totalmente infondati. Traspare, dal suo articolo, un vero e proprio accanimento contro una dichiarazione resa dal collega Antonio Lopardo amministratore della Bgas srl:” Operiamo nel settore da molti anni”. Nel commentare questa frase, lei non è stato avaro di parole, giungendo a definire l’espressione “stravagante”. Ritengo, invece che “stravagante” sia il suo modo di intendere il concetto espresso da Antonio Lopardo il quale ha voluto semplicemente evidenziare l’importanza del capitale e delle risorse umane nelle iniziative imprenditoriali. Il plurale “operiamo” non è stato usato a caso, perché è chiaro che il riferimento non è alla società come entità astratta, ma ai soci, quindi a se stesso (amministratore da oltre 20 anni di varie società) e al socio Cardone (imprenditore nel settore della commercializzazione di prodotti petroliferi da oltre vent’anni).

A mio parere sarebbe stato giusto dare il dovuto peso all’iniziativa imprenditoriale condotta da onesti imprenditori lucani (come hanno fatto altri giornalisti) che da oggi hanno conquistato una fetta di mercato acquistando GPL dalla TotalEnergies EP Italia spa. Così come da anni stanno facendo due società non lucane di cui nessuno ha mai parlato o scritto; nemmeno chi si vanta di essere conoscitore della Basilicata e delle sue problematiche. L’iniziativa imprenditoriale conclusa da Bgas srl avrà certamente delle ampie ricadute in termini occupazionali nella nostra regione e ciò dovrebbe ulteriormente costituire motivo di orgoglio per tutti noi lucani.

Ci dobbiamo augurare che altri imprenditori lucani si adoperino per raggiungere gli stessi risultati della Bgas srl affinché il nostro GPL possa rappresentare davvero una risorsa per il territorio e per i suoi abitanti, superando così quella cultura e logica del “sospetto” e della denigrazione che non fa altro che indebolire ogni tipo di iniziativa economica. Concludo invitandola ad evitare di scrivere prossimamente in merito alla nomina del lucano Vigna nel ruolo di AD della Ferrari. Il dott. Vigna, di Pietrapertosa (incantevole paese delle Dolomiti Lucane), infatti è un fisico e nulla ha a che vedere con il mondo dei motori. Seguendo la logica usata nel suo articolo, il dott. Vigna non dovrebbe essere all’altezza di ricoprire quel ruolo. Augurando, inoltre, al nostro illustre corregionale di non avere mai rapporti commerciali (vendita Ferrari) con società che in un futuro possano avere problemi giudiziari. Ciò per evitare ingiustamente di essere infangato da chi nella continua ed ossessiva ricerca di notizie, solo per fare clamore, cerca il marcio in ogni vicenda. Vi invito a pubblicare l’articolo a tutela della mia onorabilità personale e professionale, riservandomi una più approfondita analisi del contenuto dello stesso per l’eventuale rilevanza di profili di responsabilità di ordine penale e/o deontologico. “

Carmelo Tucci, un imprenditore lucano

Egregio signor Tucci, condividiamo le sue opinioni circa gli imprenditori onesti. In Basilicata gli imprenditori piccoli e grandi sono migliaia. E siamo certi che la stragrande maggioranza di essi opera nel pieno rispetto delle leggi e nel quadro di una forte responsabilità sociale ed etica. E dunque, non comprendiamo il suo commento al riguardo in ordine all’articolo in questione: “anche la Basilicata vanta la presenza di uomini onesti”. Qui non siamo d’accordo con lei. Vantare la presenza di uomini onesti è come se onesti lo fossero solo alcuni. Possiamo dirle con cognizione di causa che la Basilicata è fatta interamente di donne e uomini onesti e, come dappertutto, esistono anche le “mele marce”.

Per quanto riguarda il resto se lei legge con più attenzione l’articolo si renderà conto certamente che nulla di quanto da lei percepito – ripetiamo percepito – trova riscontro nel testo. Alcuni altri passaggi del suo commento sono incomprensibili alla luce delle risposte già contenute nel testo dell’articolo: legga meglio la questione “esperienze nel settore”.

Naturalmente rispediamo al mittente le frasi ironiche e tendenziose. Se dovessimo usare il suo stesso schema di ragionamento potremmo “interpretare” alcune sue frasi se non “intimidatorie” vagamente “offensive”. Tuttavia non usiamo quello schema e quindi riteniamo che lei abbia, con un tono molto risentito, semplicemente voluto chiarire alcuni aspetti che potrebbero, se non chiariti dal suo punto di vista, indurre il lettore a chissà quale conclusione. Naturalmente questo è un suo personalissimo timore. Noi non facciamo processi alle intenzioni, ci atteniamo ai fatti e facciamo domande.  Ci lasci anche dire che sulle altre “curiosità” rivelate nell’articolo, lei non ha speso neanche una parola.

Rilegga l’articolo e scoprirà che attendiamo una risposta non da lei, ma dalla Total e dalla Bgas S.r.l.: l’accordo con la Bgas S.r.l. è l’esito di un’evidenza pubblica o si tratta di un affidamento diretto? E perché la Bgas viene costituita 10 mesi prima di quell’accordo? Per fare cosa? Queste domande hanno nulla a che fare con i suoi commenti che, ci consenta, hanno scarsissima pertinenza con l’articolo. Queste domande sono di una chiarezza e semplicità unica, alle quali lei non ha per nulla accennato nelle sue “precisazioni”. La ringraziamo anche per i suggerimenti su quello che dovremmo scrivere e non scrivere, ma ci perdoni, siamo abituati a deciderlo da noi.

Cordialità, Michele Finizio