Asp: “Nessun ritardo sui pagamenti agli autisti Usco”, ma la Cgil risponde

“Il servizio prosegue regolarmente e i compensi avvengono su presentazione fattura aziendale”. Cgil: "Ancora una volta glissa sulle nostre richieste"

In riferimento alle notizie pubblicate dalla stampa nei giorni scorsi e relative ad una nota sindacale con cui si paventava il mancato pagamento degli stipendi agli autisti USCO della Asp Basilicata, la direzione strategica della Azienda Sanitaria Locale di Potenza precisa, al contrario di quanto dichiarato da terzi, di aver sempre e costantemente adempiuto agli obblighi contrattuali.

Nella fattispecie, la Asp specifica che il servizio di trasporto a supporto delle USCO, affidato con Determinazione n. 2021/D.03201 del 20.12.2021 e decorrenza 01.01.2022, è attualmente in corso, in attesa della definizione di nuova procedura concorsuale indetta con la Deliberazione del D.G. n.2022/253 del 04.04.2022. Per tanto- fanno sapere il Direttore Generale Giampaolo Stopazzolo e il Direttore Amministrativo Stefano Cocco- <<allo stato attuale il servizio è regolarmente erogato dalla ditta affidataria senza alcuna interruzione>>. Per quanto attiene invece alla questione legata alla liquidazione delle fatture, dalla Direzione Strategica si precisa che <<l’erogazione del compenso a fattura viene effettuata successivamente all’esito della verifica delle attività svolte dalla ditta appaltatrice e che la stessa, entro il giorno 10 di ogni mese, è chiamata a trasmette il dettaglio delle ore prestate e la relativa fattura>>. Un controllo formale, dunque, mirato ad accertare la congruenza tra le ore di sevizio effettivamente erogate e quelle immesse in fattura ed attuato attraverso la verifica delle attestazioni di servizio a firma degli autisti e validate dai responsabili delle diverse USCO.

<<Essendo passaggi obbligati- aggiungono ancora Stopazzolo e Cocco- la liquidazione non può che avvenire solo in tempi successivi alla fine di ogni mese fatturato, tanto che solitamente l’erogazione non avviene oltre i trenta giorni, a meno che non si siano riscontrate anomalie in fase di verifica>>. Ad ogni modo la Asp e la ditta interessata hanno accordi ben definiti proprio per evitare ritardi che possano in qualche modo gravare sui lavoratori, per cui qualsiasi polemica o inesattezza rappresentano solo un fatto strumentale che non lede la concretezza e l’attività dell’azienda sanitaria.

Alle precisazioni dell’Asp, la Cgil risponde:

“Leggiamo il riscontro alla nostra denuncia che il direttore generale dell’Azienda sanitaria Giampaolo Stoppazzolo e il direttore amministrativo Stefano Cocco affidano agli organi di stampa – senza tra l’altro rispondere alla pec della Fp Cgil a loro indirizzata -, sulla questione degli autisti di ambulanza delle unità speciali di continuità assistenziale e restiamo basiti dalla difesa messa in campo dall’Azienda sanitaria senza premunirsi di accertare quanto avviene realmente per questi lavoratori.

E’ bene ribadire che nessuno ha accusato l’Azienda sanitaria di non adempiere gli obblighi contrattuali e di non pagare le fatture per il servizio reso dalle Usco. Ciò, tuttavia, non significa che i lavoratori abbiano ricevuto lo stipendio per il lavoro prestato: anche questa volta sono due mesi che gli autisti delle usco attendono la giusta retribuzione. È inverosimile che il pagamento degli stipendi avvenga a là carte e la ditta aggiudicataria si senta un mero intermediario che attende i pagamenti dell’Asp, che hanno tempistiche differenti, per saldare i lavoratori. Ritorniamo, pertanto a chiedere all’Asp, che ancora una volta glissa sulle nostre richieste di convocazione, di discutere sul futuro di questi bistrattati lavoratori e sulle numerose e disparate questioni riguardanti gli operatori dell’Azienda sanitaria che attendono il confronto con le Organizzazioni sindacali. Rimarchiamo, infine, che la Cgil non è un sindacato avvezzoad abbandonarsi a sterili polemiche strumentali, ma sempre pronto a segnalare e denunciare nell’interesse dei lavoratori e dei loro diritti. Come fatto anche in questo caso. Probabilmente se i direttori Stoppazzolo e Cocco avessero scelto di convocare una riunione almeno conoscitiva con le Organizzazioni sindacali lucane in questi 4 mesi di direzione dell’Asp, ne avrebbero acquisito la giusta e necessaria consapevolezza.”