Bilancio regionale, Pd Matera: quali sono i criteri ispiratori delle scelte fatte?

Il segretario Gravela: I sindaci materani assumano un'iniziativa per rappresentare le esigenze del territorio

Dopo una discussione bizzarra e surreale pochi giorni fa è stato votato il Bilancio della Regione Basilicata 2022. Un atto fondamentale per l’intera regione che si è caratterizzato per l’unico argomento che ha tenuto banco ovvero il presunto salvataggio del Comune di Potenza attraverso il trasferimento della somma di quaranta milioni di euro. È quanto dichiarato dal segretario cittadino del Pd di Matera, Luigi Gravela, in una nota.

Al momento non sono emerse in maniera chiara le ragioni del perché la Città capoluogo di regione necessitasse di un salvataggio. Visto da lontano quanto avvenuto in Consiglio Regionale appare più un salvataggio di carattere politico nei confronti della giunta Guarente non già una misura organica finalizzata a dare un assetto positivo e permanente al bilancio della città di Potenza. Ancor più squilibrate appaiono le decisioni della maggioranza di centrodestra se si considera la necessità di prevedere misure finanziarie per diversi comuni dell’intera regione.

Sempre in linea con questa visione angusta è l’ipotesi annunciata dal Presidente Bardi di mettere fine alla vita della Fondazione di partecipazione Matera-Basilicata 2019 dando vita ad una non meglio specificata Agenzia regionale della cultura in cui far confluire le attività culturali. In questo caso non solo si adotterebbe una decisione dal chiaro segno punitivo nei confronti della città di Matera, ma si determinerebbe la perdita secca del patrimonio costituito dal “brand” (il marchio) Matera 2019 che costituisce il lascito più importante del decennio di successi nazionali ed internazionali che la Basilicata ha realizzato grazie a Matera. Una decisione autolesionista con danni incalcolabili in termini culturali, sociali ed economici.

Al di là di annunci roboanti non ci sono segnali che vadano incontro al gravissimo problema degli aumenti delle bollette del gas e della luce per le famiglie. Non meno grave, a tal proposito, è la situazione dei Comuni che con l’aumento dei costi energetici vedono messo a rischio l’equilibrio dei bilanci con inevitabili tagli ai servizi essenziali. Una spirale pericolosissima che bisogna con tutte le forze scongiurare.

Sul versante della Sanità le scelte di Bardi e della Regione, ad esempio sulla ubicazione delle case di comunità finanziate con il PNRR quindi senza un solo euro della Regione Basilicata, ancora una volta sono caratterizzate dallo strabismo della visione del centrodestra lucano che tante volte abbiamo denunciato. Infatti anche su questo la Regione ignora completamente la città di Matera.

Per questo chiediamo al Sindaco di Matera di assumere una iniziativa insieme ad altri Sindaci nei confronti della Regione Basilicata per rappresentare le esigenze del territorio chiedendo al presidente Bardi innanzitutto di chiarire quali siano i criteri ispiratori delle scelte fatte e soprattutto di ripensare le scelte annunciate in modo da offrire a tutto il territorio della Basilicata pari opportunità.

Il Partito Democratico di Matera – annuncia Luigi Gravela – sarà in piazza per dialogare con i cittadini. Al sindaco di Matera chiediamo di predisporre la immediata convocazione di una seduta aperta del Consiglio Comunale per discutere di questi temi ed in particolare del brand Matera 2019. Riecheggiano ancora le bugie del Presidente Bardi quando alla presenza del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli si impegnò, per il bene di tutta la Basilicata, a non ostacolare, a non terminare la positiva e straordinaria esperienza rappresentata da Matera 2019.

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