Carabinieri Nas Potenza, denunciati diversi operatori sanitari

Svolgevano attività, sia nell’impiego pubblico che privato, nel sommerso e senza l'iscrizione ai relativi Albi professionali, in taluni casi senza il titolo di studio richiesto

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Nei primi quattro mesi del 2022 il N.A.S.- Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri di Potenza ha effettuato 617 ispezioni, rilevando 38 non conformità che hanno comportato la contestazione di 18 sanzioni amministrative per un valore di 11.900 euro e la segnalazione di 15 persone alle varie Autorità Amministrative e sanitarie; la scoperta di 26 violazioni di natura penale con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria di 24 persone, nonché il sequestro di alimenti per un valore complessivo di circa 1.800 euro.

In tale ottica, importanti risultati sono stati ottenuti nell’azione di contrasto all’esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Per il reato di esercizio abusivo di una professione sanitaria i carabinieri hanno individuato e denunciato un considerevole numero di operatori sanitari che svolgevano la propria opera, sia nell’impiego pubblico che privato, nel sommerso e senza aver richiesto ed ottenuto la prescritta iscrizione ai relativi Albi Professionali, in taluni casi senza nemmeno essere in possesso del titolo di studio richiesto.

Sempre nell’ambito sanitario, particolare impulso è stato dato ai controlli per la verifica del rispetto delle normative anticovid-19, sia con riguardo al possesso delle certificazioni verdi (cd. “green pass”), sia con riguardo al controllo del rispetto delle norme comportamentali prescritte, presso strutture sanitarie pubbliche e private, nonché presso esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande. In tale ambito, sono state effettuate anche verifiche circa il rispetto dei protocolli operativi afferenti le modalità di approvvigionamento ed esecuzione dei tamponi antigenici rapidi presso le farmacie all’uopo autorizzate. Al riguardo, sono state effettuate complessivamente circa 500 (cinquecento) ispezioni, rilevando 5 violazioni amministrative per un valore complessivo di 1.500. euro. In 3 casi sono state riscontrate gravi carenze strutturali ed operative presso altrettante farmacie autorizzate al prelievo dei tamponi, mentre in un caso è stata individuata una parafarmacia che effettuava abusivamente il prelievo di tamponi antigenici, con conseguente deferimento del titolare all’autorità giudiziaria, per esercizio abusivo dell’attività di farmacia (unica tipologia di struttura autorizzata al prelievo di tamponi) e falso ideologico.

Nel comparto alimentare, inoltre, sono state eseguite 46 ispezioni, riscontrando nr.12 non conformità, spesso connesse con la mancata tracciabilità degli alimenti, che hanno consentito di contestare nr.11 violazioni amministrative, per un valore di 11.400 euro, e la segnalazione alle varie autorità amministrative e sanitarie di nr.11 titolari d’azienda. Nel caso di una mensa scolastica sono state individuate violazioni di natura penale connesse con il cattivo stato di conservazione degli alimenti e con la frode nelle pubbliche forniture, avendo riscontrato che gli alimenti somministrati non corrispondevano a quelli prescritti dal capitolato d’appalto. In tale caso i titolari dell’azienda gestrice del servizio sono stati deferiti all’A.G. competente. Nel complesso sono stati sottoposti a sequestro kg 255 di alimenti per un valore di circa 170.000.

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