Pnrr salute, sindacati esclusi dalla Regione Basilicata: Cgil chiede l’intervento del Prefetto

“Sia restituito alle parti sociali il diritto di esprimersi rispetto alle scelte regionali assunte in merito alle misura 6 del Piano nazionale di ripresa e resilienza

Di seguito la lettera inviata dal segretario generale della Cgil Basilicata al Prefetto di Potenza in cui chiede “le ritenute e improrogabili iniziative verso la Regione Basilicata”, affinché “sia restituito alle parti sociali il diritto di esprimersi” rispetto alle scelte regionali assunte in merito alle misura 6 relativa alla salute del Pnrr, così come stabilito nel protocollo di intesa siglato tra governo e sindacati il 29 dicembre 2021.

“La Cgil di Basilicata, come si presume, tutti i cittadini, hanno appreso da un comunicato dell’assessore alla Sanità della Regione Basilicata dell’approvazione, da parte della Giunta Regionale di Basilicata, del contratto integrativo di sviluppo per la Basilicata relativo alla missione 6 -Salute- del Pnrr. L’approvazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale di Basilicata è avvenuta omettendo qualsiasi preventivo confronto con le parti sociali.

Tale modus procedendi viola palesemente il protocollo di intesa del 29.12.2021 tra Governo e sindacati, stipulato in attuazione della superiore disciplina di cui al decreto-legge 31 maggio 2021 n. 77 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021 n. 108, nonché del regolamento europeo 2021/241 del Parlamento e del Consiglio, all’articolo IS, paragrafo 4, lettera q), che espressamente prevedono il coinvolgimento attivo delle parti sociali.

Il citato protocollo, infatti, nel richiamare nelle ampie premesse le suindicate fonti normative che espressamente prevedono la partecipazione degli attori economici e sociali a livello nazionale, regionale e locale, stabilisce che “le amministrazioni titolari di interventi costituiranno tavoli di settore finalizzati e continui nei quali sia dato conto delle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti e delle riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano nazionale per gli investimenti complementari” e “che, a livello territoriale, i tavoli sono composti dal presidente di regione della provincia autonoma o da un assessore delegato, dalla struttura di livello dirigenziale generale di riferimento e da un rappresentante per ciascuna parte sociale e saranno convocati con regolarità”.

Lo stesso protocollo ritiene poi che quanto nello stesso concordato non esaurisce le modalità e i livelli di confronto con i rappresentanti delle parti sociali, a ulteriore conferma della necessità di un ampio confronto tra attori istituzionali e parti sociali sulle materie del Pnrr. In difformità dalle previsioni del protocollo l’approvazione del provvedimento è avvenuta omettendo qualsiasi forma di partecipazione delle parti sociali, metodo che ha impedito alle stesse di apportare il loro contributo di idee, riflessioni e proposte, e che inficia il vincolante percorso procedimentale delineato in sede di accordo di cui al citato protocollo.

Pertanto la Cgil di Basilicata chiede l’intervento dell’Ill.mo Sig. Prefetto di Potenza affinché nella veste di rappresentante del Governo nazionale sul territorio, assuma le ritenute e improrogabili iniziative verso la Regione Basilicata, affinché sia restituito alle parti sociali il diritto di esprimersi in ordine alle assumende scelte regionali nelle materie del Pnrr, come stabilito nel richiamato protocollo di intesa. Angelo Summa Segretario generale Cgil Basilicata