Tumori Basilicata, approvata mozione che impegna la Giunta regionale a recuperare prestazioni non fatte

E' stata presentata dal consigliere regionale Vizziello (Lega)

“Approvata, all’unanimità, nella seduta consiliare che si è tenuta ieri una mozione  presentata dal consigliere Giovanni Vizziello della Lega che impegna la Giunta regionale a “recuperare le prestazioni sanitarie (visite, screening e interventi chirurgici) in favore dei pazienti oncologici, non effettuate per effetto della pandemia e a garantire l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni rese in favore dei portatori di mutazioni genetiche BRCA attraverso PDTA, vale a dire Protocolli di Diagnosi, Trattamento ed Assistenza”.

“Il nostro sistema sanitario” -spiega Vizziello- “ha pagato un prezzo molto alto a causa del Covid, in termini di rinvii di visite mediche, screening e interventi chirurgici nei confronti di quanti sono affetti da patologie oncologiche, un prezzo che, inevitabilmente si tradurrà nei prossimi anni in un peggioramento degli outcome di salute dei nostri cittadini che incappano nel tumore”.

“Per questo” -prosegue l’esponente della Lega di Basilicata- è fondamentale recuperare immediatamente la mole di prestazioni sanitarie non rese ed incrementare gli investimenti nella prevenzione dei tumori, assicurando la gratuità delle prestazioni sanitarie rese nell’ambito di protocolli di sorveglianza dedicati alle persone ad elevato rischio eredo-familiare, ad esempio a quanti, i portatori di particolari mutazioni genetiche BRCA, presentano rischi maggiori di sviluppare nel corso della loro vita una patologia tumorale.

“E’ importantissimo -aggiunge Vizziello- non vanificare gli ottimi risultati raggiunti nella lotta al cancro e che sono testimoniati dall’alta percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi che si registra in Italia(63%per le donne e 54% per gli uomini), dati sostanzialmente in linea con quelli che si riscontrano nella nostra regione, che negli anni ha fatto registrare un positivo protagonismo in materia di prevenzione oncologica, attraverso la partecipazione di ampie fette di popolazione agli screening della mammella, della cervice uterina e del colon retto”.

“Se è vero, come purtroppo è vero che in Italia ogni giorno più di 1000 persone ricevono una nuova diagnosi di tumore maligno” -sottolinea Vizziello- abbiamo il dovere morale, prima ancora che istituzionale, di non abbassare la guardia, mettendo a valore le risorse che il decreto-legge 104 e la legge di stabilità del Governo mettono a disposizioni delle regioni per recuperare i servizi sanitari sospesi durante l’emergenza Covid”.