Lite per una sigaretta: 56enne ucciso a bastonate

Futili motivi alla base del diverbio, avvenuto in piazza Vittoria a Torino. Il ventenne omicida ha ammesso: “L’ho ammazzato io, mi sono rovinato la vita”

Un uomo di 56 anni, Augusto Bernardi, è stato ucciso la scorsa notte in strada a Torino nel quartiere Borgo Vittoria. La polizia, questa mattina, 10 luglio, ha fermato il ventenne Francesco Lo Manto. Che in poche ore ha confessato il delitto. «Ho ammazzato una persona, mi sono rovinato la vita».

Interrogato in Questura dalla pm Patrizia Gambardella, il ventenne fermato per l’omicidio di Augusto Bernardi ha ammesso in lacrime le sue responsabilità.

“Ho ammazzato un uomo, mi sono rovinato la vita”. È stata di questo tenore la confessione resa dal giovane fermato. Il ragazzo, difeso dall’avvocato Francesco Rotella, ha raccontato tra le lacrime la sua versione al pm Patrizia Gambardella durante l’interrogatorio. Lo Manto ha spiegato di avere fumato del crack nel suo appartamento e di essere uscito sul balcone. A suo dire il 56enne dalla piazza gli avrebbe chiesto delle sigarette. Il giovane, quindi, è sceso. Ne è nato un diverbio, durante il quale il ragazzo avrebbe colpito l’uomo con schiaffi e pugni, senza usare il bastone che pure aveva con sé (l’oggetto si sarebbe spezzato urtando il marciapiede). Il giovane ha poi preso lo zaino della vittima e lo ha portato in cantina. Quando ha visto la polizia, è tornato in strada e si è consegnato agli agenti.

I vicini descrivono Bernardi come una brava persona: «Abitava in un monolocale al piano rialzato da un anno, ma aveva appena venduto l’appartamento. Era sempre gentile, giocava con il nostro cane. Non era insolito che uscisse anche a tarda ora». L’omicida abita in via Villar, a pochi passi dal luogo del delitto. Anche la vittima viveva nel quartiere, in via Baracca.