Basilicata, consiglieri Zullino e Vizziello si autosospendono dalla Lega

Rifiutano la candidatura "per restare coerenti con la posizione politica assunta in Consiglio regionale"

«Ragioni di coerenza con la posizione assunta nei confronti della linea politica tenuta dalla coalizione di governo di centrodestra della Regione Basilicata e, più nello specifico, dalla Lega lucana, ci hanno indotto a declinare l’invito a capeggiare la lista della Lega in uno dei collegi plurinominali su base proporzionale».  Questa la dichiarazione rilasciata in maniera congiunta dai consiglieri regionali della Lega Basilicata Massimo Zullino e Gianmichele Vizziello.

I consiglieri, spiegano: “benché lusingati nei confronti del Partito per la scelta ricaduta su uno dei loro nomi a capolista nelle liste proporzionali, hanno ritenuto di declinare l’invito loro rivolto per restare coerenti con la posizione politica assunta in consiglio sin dal primo giorno e soprattutto negli ultimi mesi in seno alla direzione regionale della Lega allorquando, all’atto della verifica di maggioranza, si chiedeva un cambio di passo nel merito e nel metodo sulle tante questioni politiche che interessano la nostra Regione e che, ad oggi, risultano ancora irrisolte”.

«Al momento la nostra disponibilità ad occupare spazi di protagonismo politico sarebbe non coerente con quello che il nostro elettorato continua a chiederci: rispondere concretamente ai bisogni di giustizia sociale e di rappresentanza dei territori. Per noi è necessario un vero cambiamento radicale nella qualità politica delle scelte di partito e della conseguente azione incisiva e propositiva in seno al consiglio regionale. Desideriamo che la politica torni a fare la politica. Per questi motivi -concludono Zullino e Vizziello-ringraziamo per la proposta di candidatura, ma riteniamo di non poterla accettare e nemmeno condividere con gli elettori e, di conseguenza, come atto politico di responsabilità, di coerenza e di correttezza nei confronti del partito e dei lucani, comunichiamo l’autosospensione dalla Lega».