Due studentesse materane superano la selezione per i Collegi del Mondo Unito

Tra i ragazzi che hanno frequentato queste scuole c'è anche Giulio Regeni

Antonella Cataldo e Chiara Giannantonio, due ragazze materane diciasettenni, hanno superato le selezioni per la frequenza nel biennio 2022/2024 dei collegi UWC- United Word College (Collegi del Mondo Unito). La selezione ha riguardato quest’anno 320 ragazzi italiani, tra questi Antonella e Chiara si sono qualificate rispettivamente al 24esimo e al 27esimo posto su 31 vincitori, al termine di una duplice fase di selezione, interregionale e nazionale, condotta dalla Commissione Nazionale UWC.
Chiara frequenterà il Collegio Dilijan in Armenia UWC Italy – UWC Dilijan e Antonella il Collegio di Mostar in Bosnia-Erzegovina UWC Italy – UWC in Mostar. Il prestigio delle scuole UWC, diciotto collegi diffusi su quattro continenti, è grandissimo, la loro impostazione si rifà al progetto pedagogico dell’educatore tedesco Kurt Hahn, che dopo gli orrori della seconda guerra mondiale si impegnò nella realizzazione del suo sogno di pace: una scuola
internazionale in cui ragazzi di tutto il mondo potessero dialogare, incontrarsi e vivere insieme un’esperienza formativa unica e irripetibile.
L’obiettivo è quello di formare cittadini attivi, consapevoli e dotati di un’eccellente preparazione, il cui atteggiamento positivo nei confronti dell’apprendimento e del servizio a favore della collettività ne faccia in futuro portatori di un autentico cambiamento. Poiché gli studenti sono
anche rappresentanti dei loro paesi d’origine, possono avere un impatto all’interno delle loro comunità, portando ad esse un concreto esempio di come si possa essere aperti, compassionevoli e portatori di pace oltre che creatori di relazioni pacifiche e fruttuose.

Tra i ragazzi che hanno frequentato queste scuole c’è anche Giulio Regeni e i suoi genitori, abbracciando gli ideali UWC che hanno caratterizzato la breve vita di Giulio, in base ai quali l’educazione è una forza che può cambiare il mondo, ogni anno offrono una borsa di studio per la frequenza di queste scuole ad uno studente egiziano, adottando una risposta paradossale alla violenza e all’ingiustizia ricevute dal figlio.
Le scuole UWC accolgono ragazzi meritevoli provenienti da tutti i paesi del mondo, selezionati in base alla loro attitudine ad accogliere gli ideali UWC:
comprensione internazionale e interculturale; valorizzazione delle differenze; senso di responsabilità e di integrità personali; empatia e servizio per la comunità; rispetto per l’ambiente; slancio idealista; disponibilità a mettersi in gioco; capacità di leadership attraverso l’iniziativa e l’esempio personale.
La scelta dei ragazzi che possono essere avviati ai collegi avviene a livello nazionale tramite la Commissione Nazionale UWC e la maggior parte dei selezionati accede ai collegi grazie a borse di studio totali o parziali e quest’anno sono ben due le studentesse selezionate provenienti dalla Basilicata. Un vero e proprio avvenimento, se si pensa che in passato solo altri quattro ragazzi lucani hanno frequentato collegi UWC (USA- New Mexico collegio Montezuma e collegio Adriatico di Duino in provincia di Trieste).
Le due giovani lucane sono ragazze molto preparate e motivate, provenienti da famiglie normali, da scuole pubbliche, che si sono formate al di fuori di circoli o ambienti sociali elitari. Questo vuol dire che un’esperienza di così grande valore è alla portata di qualunque ragazzo lucano.
Non sono molti i ragazzi meridionali che partecipano alle selezioni UWC, per questo sarebbe opportuno far conoscere ai giovani dei nostri territori questa realtà, incentivandoli a mettersi in gioco partecipando alle giornate di selezione UWC Italy – Bando di concorso, che al di là del risultato, sono un momento di arricchimento personale.
Da anni le province autonome di Trento e Bolzano, le Regioni Friuli Venezia Giulia, Toscana, Piemonte e Sardegna mettono a disposizione borse di studio per la frequenza di questi collegi. Il risultato di queste iniziative è che sono tantissimi i ragazzi provenienti da quelle regioni che partecipano alle selezioni e tanti di questi risultano vincitori. Quest’anno dalla Sardegna partiranno ben cinque ragazzi che proprio grazie all’iniziativa promozionale della loro Regione hanno potuto sapere di questa opportunità. Quanto questa piccola rivoluzione nell’educazione di ragazzi eccellenti può essere importante in questo momento storico? Quanto può cambiare in meglio anche il territorio dal quale provengono?