Regione Basilicata, sugli incarichi legali esterni “intervenga la Corte dei Conti”

A chiederlo è la Fp Cgil dopo l'affidamento di un'altra causa a un avvocato che figura anche tra i beneficiari di uno dei tre incarichi di collaborazione destinati ad esperti a supporto della struttura di missione Pnrr

Di seguito la nota della Segretaria generale della Fp Cgil Pyotenza sugli incarichi legali esterni della Regione Basilicata.

“All’indomani dell’annuncio, da parte del presidente Bardi, dell’adozione del regolamento per il conferimento di incarichi legali all’esterno e del relativo avviso pubblico, esprimemmo le nostre perplessità su tale scelta. Una scelta incomprensibile, vista la presenza di un’avvocatura interna strutturata, ai cui problemi sarebbe stato bene dare una risposta, più che delegittimarla. Ancor prima, avevamo denunciato che le modifiche al regolamento “Ordinamento amministrativo della Giunta Regionale”, nel configurare  l’ avvocatura tra gli “uffici speciali” che fanno direttamente capo al presidente della Giunta per il tramite del capo di Gabinetto,  declassandola a struttura non dirigenziale incardinata in un ufficio amministrativo, nei fatti violavano autonomia ed indipendenza dell’ avvocatura, condizionata nella distribuzione del contenzioso ed  esposta al continuo “ricatto” di rivolgersi all’esterno con molta facilità.

E i fatti confermano le nostre perplessità. Viene affidato all’esterno contenzioso che ben potrebbe essere trattato dai legali regionali o addirittura che è stato già seguito nelle altre fasi del giudizio dall’ avvocatura dell’ente, il tutto con delibere approssimativamente motivate, di cui solo l’ultima attenzionata dal Quotidiano di Basilicata, e immancabilmente affidata all’avvocato Iorio.

Benchè il regolamento espressamente richieda in tali casi una motivazione adeguata “sulla base di criteri oggettivi”, non ve ne è traccia nelle delibere di affidamento dei predetti incarichi, neanche  quando nelle fasi precedenti del giudizio la causa era stata seguita da legali dell’avvocatura regionale. Le delibere vengono adottate sulla base di una non meglio precisata valutazione di “opportunità”. E anzi si rimarca negli atti allegati che spetta all’”esclusiva potestà della giunta” effettuare tale valutazione.

Dunque i criteri oggettivi che dovrebbero presidiare alla scelta fiduciaria di un professionista esterno vengono surrogati da una piena discrezionalità disancorata da qualsivoglia criterio. Ma l’avvocato Iorio pare sia la panacea per la Regione Basilicata, in quanto lo stesso figura anche tra i beneficiari, a seguito di procedura comparativa, di uno dei tre incarichi di collaborazione destinati ad esperti a supporto della struttura di missione Pnrr, istituita presso il plenipotenziario Gabinetto del Presidente della Regione Basilicata.

Si inanellano tutti gli elementi che concentrano poteri e funzioni presso il Gabinetto del Presidente in una strana commistione tra indirizzo politico e potere gestionale, confermando quelle buone ragioni che ci hanno indotto a segnalare l’intero regolamento, contenente l’Ordinamento amministrativo della Giunta, all’Ispettorato per la funzione pubblica e alla Corte dei Conti di Basilicata, alla quale chiediamo di intervenire dando corso alle segnalazioni fatte. Giuliana Pia Scarano, Segretaria generale Fp Cgil Potenza