Matera, consiglieri comunali di opposizione contro l’Autonomia regionale differenziata

"Posto ai margini il Parlamento Italiano su un tema di tale portata"

“Esprimiamo contrarietà rispetto al metodo ed al merito del Disegno di Legge sulla “Autonomia Regionale Differenziata” elaborato dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, frutto di accordi con i presidenti di alcune Regioni del Nord Italia e che platealmente, e in modo preoccupante, ha posto ai margini il Parlamento Italiano su un tema di tale portata”. Ad affermarlo i consiglieri comunali di Matera Pasquale Doria, Cinzia Scarciolla, Filomena Tosti, Marina Susi, Liborio Nicoletti, Immacolata Parisi e Adriana Violetto, i quali ritengono che gli amministratori del Mezzogiorno d’Italia debbano far sentire la loro voce a tutti i livelli. Si tratta di esprimere un dissenso consapevole per la ragione che la forzatura e la precipitazione in atto sul tema della autonomia regionale differenziata possa tradursi in una ulteriore penalizzazione delle regioni meridionali e con un approfondimento del divario sul terreno socio/economico fra il Nord ed il Sud d’Italia.

Riteniamo che alla base della discussione sulla attuazione di quanto previsto dal titolo V della Costituzione debba esserci innanzitutto la definizione piena e condivisa dei L.E.P., i Livelli Essenziali delle Prestazioni. Ma è anche il caso di sottolineare che il rischio di approfondimento delle differenze territoriali fra Nord e Sud Italia sia, per altro, in aperto contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi su cui si fonda il P.N.R.R. per il cui perseguimento l’Unione Europea ha finanziato il Piano della Ripresa e della Resilienza del nostro paese dopo il dramma della pandemia da Covid-19.

Ci chiediamo, in definitiva, se una Repubblica con 20 sanità diverse, con 20 politiche dell’istruzione diverse, con 20 politiche ambientali diverse ecc. possa ancora considerarsi “una e indivisibile”. A questo proposito abbiamo presentato un ordine del giorno da discutere insieme nella massima assemblea cittadina, documento aperto a contributi, eventuali modifiche ed integrazioni, nonché alla sottoscrizione e condivisione di tutti gli eletti in Consiglio. L’obiettivo finale è quello di sensibilizzare la comunità su un tema che appare lontano ma, in realtà, potrebbe finire per incidere concretamente sul futuro delle nostre comunità e con riflessi diretti su ogni singolo cittadino. In questo modo, -concludono-si vuole quindi fare appello al Parlamento Italiano perché avochi a sé la discussione sulla “autonomia Regionale Differenziata”, quale organo rappresentativo dell’intero popolo italiano e garante di quella irrinunciabile Unità affermata nella Carta Costituzionale.