Cassa integrazione, in Basilicata più 130,7% nei primi due mesi del 2023
I dati sono contenuti in un report della Uil
Nel primo bimestre 2023 le ore di cassa integrazione e per gli altri strumenti con funzione di ammortizzatori sociali erogate in Basilicata sono state 11, 5 milioni; è l’unica regione che registra un aumento del 130,7% in raffronto al primo bimestre 2022. Tra le 30 province dove spicca il maggior incremento di ore, Potenza con 11,4 milioni di ore segna il più 180,8%. Le ore di cassa integrazione sono quasi interamente assorbite dalla straordinaria con 11 milioni complessive da gennaio a febbraio. Sono i dati più significativi del report del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil.
“I risultati del report, commenta Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil, coinvolgono principalmente Stellantis di Melfi, confermando le problematicità più volte evidenziate insieme alla Uilm e richiamando alla realtà il tema della transizione energetica con il nodo centrale delle auto elettriche. Se alla cig aggiungiamo le numerose domande di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio di Ape Sociale, la misura di flessibilità in uscita che consente di anticipare il pensionamento e il consistente numero di rapporti cessati per dimissioni volontarie, a diverso titolo, in rapporto alle interruzioni contrattuali, la situazione occupazionale diventa ancora più critica.
Per questo la mobilitazione decisa da CGIL, CISL e UIL in questi due mesi di aprile e maggio con la manifestazione per le regioni del Sud indetta a Napoli il 20 maggio acquista un forte significato. La mobilitazione intende sostenere le richieste unitarie avanzate da CGIL, CISL e UIL e dalle Categorie nei confronti del Governo e del Sistema delle Imprese al fine di ottenere un cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali. Il sindacato, continua Tortorelli, ha l’obbligo di condizionare il governo a fare scelte rispettose delle persone che rappresenta, ascoltando e condividendo la strategia con lavoratrici e lavoratori. Ed è per questo che la Uil attraverso una serie di iniziative, di assemblee, sta dando voce al paese reale perché la sicurezza sul lavoro, la formazione, le politiche salariali, la riduzione delle tasse per lavoratori e pensionati, le politiche sociali sono priorità per costruire un paese diverso, più giusto più equo”.