Nucleare, governo apre ad osservazioni contro il deposito in Basilicata
A Roma un incontro organizzato dalla Commissione scientifica sul Decommissioning degli impianti nucleari
“Dal 27 novembre 2003, giornata della vittoria della civile e pacifica “protesta di Scanzano”, il Governo cerca di realizzare senza successo il deposito nazionale in cui mettere e gestire i rifiuti radioattivi. A quasi venti anni da quella esperienza, il Governo ha provato a guidare, non senza difficoltà, un percorso per giungere all’individuazione dell’area idonea in cui realizzare l’opera che coinvolgerà sicuramente anche le aree della Regione Basilicata e della Puglia. Così in una nota Pasquale Stigliani, portavoce Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie.
Rispetto alla prima fase del percorso avviato dal Governo nella consultazione con i territori interessati tenuta dalla Sogin, e alla quale ScanZiamo le Scorie ha partecipato con numerose osservazioni, il 15 marzo del 2022, il Ministero competente, ha ricevuto la CNAI (Carta delle Aree Idonee), sulla quale sono state sollevate dell’Ispettorato delle Sicurezza Nucleare osservazioni quali la necessità di integrazioni e valutazioni per l’applicazione di alcuni dei criteri di esclusione o di approfondimento adottati dalla Sogin riguardo ad alcune delle aree potenzialmente idonee. Inoltre, in risposta ad un’interrogazione parlamentare, il Governo ha comunicato che la procedura autorizzativa del deposito di scorie nucleari considera altresì il compimento della procedura di Valutazione Ambientale Strategica, così come rivendicato proprio dalle osservazioni della nostra Associazione Antinucleare presentate nel processo di consultazione.
Una scelta non di poco conto per il nostro territorio, considerato che gli ulteriori approfondimenti permetteranno di entrare nel merito di valutazioni, come ubicazione attuale dei rifiuti nucleari per circa l’80% stoccato al Nord dell’Italia, che rafforzeranno gli aspetti che rendono non idonee le aree della nostra terra ad ospitare la discarica nucleare. Aspetti importanti che approfondiremo ulteriormente con esperti, rappresentanti delle Istituzioni ed Associazioni in un incontro pubblico sul “Deposito nazionale: verso la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Lo stato dell’arte” organizzato dalla Commissione scientifica sul Decommissioning degli impianti nucleari presieduta dal professor Massimo Scalia, che si svolgerà a Roma il 21 aprile.”