In Basilicata poco sostegno alle mamme: i dati di Save the Children

Regione all'ultimo posto nella classifica dell'ottavo rapporto "Le Equilibriste"

La Basilicata è all’ultimo posto nel rapporto “Le Equilibriste” di Save the Children sulla condizione della maternità in Italia nel 2023.  L’indice delle madri per regione è il risultato di una analisi basata su demografia, lavoro, servizi, salute, rappresentanza, violenza, soddisfazione soggettiva, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale. Leggi qui il rapporto Save The Children

L’ottava edizione del rapporto, sottolinea Save the Children, approfondisce la condizione della maternità in Italia: divario di genere nel lavoro e nella cura familiare, il vissuto difficile delle mamme tra parto e conciliazione dei carichi di lavoro di cura.

Nel 2022 è stato raggiunto il nuovo record minimo di nascite che scendono per la prima volta sotto le quattrocentomila. La bassa fecondità nel nostro Paese è frutto di molte dinamiche, strettamente connesse al mercato del lavoro, la carenza dei servizi e la distribuzione dei carichi di cura familiare. La Basilicata è penultima per numero medio di figli e per la difficoltà delle donne madri a trovare lavoro.

Per sostenere la genitorialità occorre intervenire in modo integrato su più livelli. Occorre potenziare il sostegno economico alle famiglie con minori, a partire da tutte quelle che vivono in condizioni di difficoltà. Allo stesso tempo, in un Paese dove il numero dei giovani fuori dai percorsi di formazione, studio e lavoro raggiunge una delle percentuali più alte in Europa, è indispensabile garantire ai più giovani l’autonomia abitativa e condizioni lavorative dignitose. I pochi bambini che nascono oggi dovrebbero poi vedere assicurato l’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia così come alle cure pediatriche. Eppure, si legge ancora nel Rapporto, sappiamo che questi diritti fondamentali non sono assicurati in tutto il Paese dove permangono, come dimostra l’Indice regionale, gravissime disuguaglianze territoriali.