Trasferimento 118 dal centro oli Eni al centro di Viggiano: “Scelta gravissima”
“Assunta senza la condivisione delle parti sociali”
“La decisone assunta dall’Asp di trasferire la postazione del 118 dal centro oli dell’Eni al centro del comune di Viggiano, è una scelta gravissima assunta senza nessuna forma di consultazione con le parti sociali. L’allocazione del presidio del 118 nel centro oli è frutto, tra l’altro, del protocollo di sito sottoscritto dai sindacati per garantire la sicurezza dei lavoratori in un sito industriale ad alto rischio, oltre ad essere funzionale logisticamente a servizio di tutta la valle, considerando la migliore accessibilità.
Avere spostato il 118 nel centro del comune di Viggiano, oltre ad aver privato un’attività lavorativa impattante di un presidio di sicurezza, di fatto aumenta i tempi di percorrenza di qualsiasi intervento nei vari comuni della Val d’Agri. Ci vogliono infatti almeno venti minuti per raggiungere la valle dal centro del comune di Viggiano.
Riteniamo quindi il trasferimento del 118 una scelta sbagliata, figlia di una scarsa visione e frutto dell’irresponsabilità delle istituzioni che seguono l’esclusivo interesse elettorale. La direzione dell’Asp riveda questa scelta prima che sia troppo tardi e soprattutto si facciano valere le ragioni di fondo che stanno alla base di un importante servizio di emergenza urgenza a tutela della salute pubblica. Al tavolo della trasparenza chiederemo alla Regione Basilicata di fare chiarezza”. Lo affermano il segretario generale della Cgil di Potenza Vincenzo Esposito e il responsabile Cgil del settore oil e gas, Emanuele De Nicola.