Finto maresciallo truffa una donna a Nova Siri, due arresti
I due, entrambi campani, sono stati individuati e fermati dai Carabinieri
Due uomini di 42 e 30 anni, di origine campana, sono stati arrestati a Nova Siri dai Carabinieri per truffa aggravata in danno di una donna.
A seguito di varie segnalazioni di tentativi di truffe nel comune di Nova Siri al 112 da parte di vittime o propri familiari, sono state tempestivamente attivate tutte le pattuglie dell’Arma in servizio nel territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Policoro, una delle quali, nella frazione Marina di Nova Siri, notava, in viale Siris, un’autovettura sospetta dirigersi a velocità sostenuta in direzione della Statale 106.
Prontamente bloccata ed identificati i due occupanti, venivano sottoposti ad approfondito controllo, dal quale emergeva il rinvenimento di un sacchetto contenente monili in oro, preziosi orologi e la somma di 410 euro in banconote di vario taglio. I successivi accertamenti dei militari dell’Arma, grazie alla profonda conoscenza del territorio ed al rapporto di piena fiducia con la popolazione, hanno permesso di individuare una 64enne del posto che poco prima, sola in casa, era stata truffata.
La donna aveva ricevuto una telefonata sull’utenza fissa da parte di un sedicente maresciallo dell’Arma che la informava di tre incidenti stradali causati da suo figlio e che, per questo motivo, si trovava in stato di fermo in una caserma dei Carabinieri. Contestualmente la signora riceveva un’altra telefonata sul telefono cellulare da parte di un sedicente avvocato che, nel confermare quanto detto dal maresciallo con il quale era ancora in linea, la informava della necessità di consegnare ad un suo collaboratore, anche lui legale che si sarebbe presentato a breve, la somma di 7.100 euro necessari per il pagamento dei verbali ed il rilascio del figlio. Poco dopo, mentre la vittima era ancora in linea con entrambi gli interlocutori, alla sua porta bussava il finto collaboratore del legale al quale la signora, non avendo la disponibilità della somma di denaro richiesta, consegnava 410 euro e i monili in oro. Il denaro e i preziosi, riconosciuti dalla 64enne ancora incredula su quanto accaduto, sono stati restituiti alla malcapitata che, rincuorata, manifestava profondo senso di gratitudine verso i militari dell’Arma intervenuti.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Matera, sono stati accompagnati nella locale Casa Circondariale. All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto da parte del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. I monili consegnati dalla donna ai truffatori e recuperati dai carabinieri