Deposito scorie nucleari, il sindaco di Rotondella: respingiamo l’ipotesi paventata dal ministro Pichetto Fratin
Le dichiarazioni rilasciate di “scartare l’idea di un sito unico pensando di andare avanti con i 22 siti esistenti” confermano le preoccupazioni sollevate da tempo da parte dell’amministrazione comunale
Di seguito il comunicato stampa del sindaco di Rotondella, Gianluca Palazzo, sulle dichiarazioni del ministro dell’Ambiente in merito al deposito unico di scorie nucleari.
“Le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Pichetto Fratin di “scartare l’idea di un sito unico pensando di andare avanti con i 22 siti esistenti” confermano le preoccupazioni sollevate da tempo da parte dell’amministrazione comunale di Rotondella. Infatti, in più occasioni l’amministrazione comunale di Rotondella ha espresso – da una parte – la contrarietà all’allocazione del sito unico in Basilicata e nella contermine Regione Puglia e – dall’altra – la necessità di individuare quanto prima il sito per il deposito unico dei rifiuti radioattivi sia per liberare il sito della Trisaia di Rotondella sia per scongiurare che il procrastinare della situazione possa decretare – nei fatti – che quello della Trisaia diventi un sito permanente/definitivo. Dette doglianze sono state rappresentate al tavolo della trasparenza, al tavolo istituzionale nonché tramite nota al governo nazionale e regionale.
Pertanto, nella convinzione e fermezza del mandato amministrativo ricevuto affermiamo la netta e decisa volontà politica di respingere una simile ipotesi paventata dal Ministro, chiedendogli in primis di ritornare sui propri passi e di individuare e realizzare in tempi rapidi il sito unico nazionale per il deposito dei rifiuti radioattivi al di fuori del territorio della Regione Basilicata e Puglia.
Invitiamo il Presidente e gli Assessori della Giunta Regionale di Basilicata a prendere posizione sul tema a sostegno dell’amministrazione comunale di Rotondella e delle comunità Lucane. I nostri territori hanno già dato abbastanza in termini territoriali ed ambientali per il nostro amato Paese Italia.