Nuove fibrillazioni nel Pd lucano: commissari e commissariamenti

Il congresso cittadino di Potenza del Pd doveva essere convocato per il 12 maggio. Ma il segretario regionale del partito, Giovanni Lettieri, se ne sarebbe dimenticato e ha nominato commissario Arduino Lospinoso, in attesa di cosa? Voci interne al Dem ci raccontano della necessità di tenere in stand by la resa dei conti cittadina. E quale sarebbe questa necessità? Vincenzo Telesca non avrebbe più intenzione di aderire al partito di Schlein. E sarebbe stato proprio Telesca a convincere Lettieri a nominare il commissario invece dell’annunciata convocazione del Congresso. Perché? Nell’assemblea cittadina verrebbe ufficializzata la mancata adesione di Telesca al partito. Questa circostanza aprirebbe una crisi nella Giunta Comunale del Capoluogo e renderebbe necessario un rimpasto.

Il Pd con i suoi 6 consiglieri rivendicherebbe il vice sindaco qualora il sindaco dichiarasse finalmente la sua posizione politica fuori dal partito. Questa circostanza al momento è bloccata dalla nomina del commissario che di fatto rinvia il congresso cittadino a data da destinarsi. Eppure, Lettieri ha sempre seguito le indicazioni di Baruffi e Taruffi, dirigenti nazionali luogotenenti di Schlein. Perché questa volta avrebbe ceduto alle sollecitazioni di Telesca?

Nella riunione a distanza di ieri, 21 maggio, tra Taruffi, Lettieri, Lospinoso e il segretario provinciale di Matera, Claudio Scarnato, sarebbe emersa chiaramente la contrarietà di Roma alla decisione del commissariamento di Potenza.

Vincenzo Telesca avrebbe intenzione di aderire al nuovo movimento “Italia Casa Comune” che in Basilicata è rappresentato da Angelo Chiorazzo. Se così fosse sarebbero fondate le voci intorno alla mancata convocazione del congresso cittadino. Eppure, Telesca nella famosa cena di settembre scorso con Elly Schlein aveva promesso di aderire al Pd.