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Peugeot: siamo al ‘divorzio’ con Stellantis?

26 maggio 2025 | 20:30
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Peugeot: siamo al ‘divorzio’ con Stellantis?
Foto di repertorio

“Scarso potere decisionale” dentro il Gruppo e “flessione del 70% nel 2024” della multinazionale. Queste le ragioni che, secondo il sito specialistico Panoramaauto, potrebbero spingere il nuovo presidente Edouard Peugeot a voltare pagina

Passare dal 7,7 al 15% di partecipazioni in Stellantis, o lasciare. Sarebbero questi i piani del nuovo erede della famiglia Peugeot, Edouard, succeduto in sella alla holding di famiglia, al padre Robert, lo scorso mese di novembre. Il rumors, uscito allo scoperto nella consueta assemblea annuale della casa automobilistica francese, il 20 maggio, emerge sul sito on line Panoramaauto, che ricostruisce i possibili scenari futuri e le cause di questa decisione della holding francese. “Gli utili della Peugeot dono calati del 40% nel periodo post covid – si legge sul sito specializzato di motori – e questa pressione si riflette ora nelle strategie future”. A pesare e a determinare un possibile divorzio da Stellantis ci sarebbero una serie di fattori. In primis lo scarso potere decisionale nel matrimonio dentro Stellantis.

Solo il 7,75 di partecipazione a fronte del 15,5 del Gruppo Exor, di proprietà della famiglia Agnelli. Un asse decisionale, quindi, spostato verso Torino, secondo i francesi. Poi anche la forte flessione di Stellantis, con un calo netto degli utili “pari al 70%” nel 2024, starebbe pesando sul possibile addio. Entrambi questi fattori fanno chiedere a Panoramaauto: “Ha ancora senso per Peugeot rimanere nel Gruppo se non ha una voce determinante?”. A pesare, inoltre, non solo aspetti economici ma anche valori simbolici, figli di una lunga storia industriale. Sono passati dopo più di 10 anni, da quando Peugeot nel 2013 contribuì a salvare Psa, cuore dell’attuale Stellantis. A questo punto il ruolo di comprimaria non va più bene ai francesi che sarebbero giunti ad un punto di non ritorno e con il nuovo erede e rampollo Edouard, deciso a “diversificare gli asset” e a guardare, per il futuro, anche in altre direzioni. Una sorta di aut ut, quindi. O pesare di più e scalare fino al 15% dentro la multinazionale, o abbandonare il progetto comune, in un momento di grossa difficoltà per Stellantis, per guardare altrove.

Di mezzo ci sono azionariati, strategie, marchi e interessi milionari. Di sicuro ne risentiremo parlare. Un cosa è certa, il nuovo capo di Peugeot, starebbe pensando seriamente di voltare pagina. O contare di più o concentrarsi su progetti dove “ambizioni e capacità gestionali possano essere valorizzate a pieno”, è la ricostruzione di Panoramaauto. Non una uscita “definitiva”, si legge ancora sul sito, ma “un “disimpegno graduale” potrebbe essere la strategia futura dello storico marchio francese dell’auto. Staremo a vedere.