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Qual è il futuro del trasporto ferroviario in Basilicata?

19 maggio 2025 | 16:59
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Qual è il futuro del trasporto ferroviario in Basilicata?

Mega (Cgil Basilicata): “L’assessore regionale convochi con urgenza l’Osservatorio permanente per la mobilità e faccia chiarezza. La realtà della situazione dei trasporti è ben diversa dalle narrazioni e dalle difese d’ufficio”

“Prendendo atto che in Basilicata viaggiamo ancora a dorso di mulo, senza alcun treno almeno fino a giugno e che nulla sappiamo dell’avanzamento dei lavori della Matera – Ferrandina, e tenuto conto delle notizie apparse sulla stampa nazionale circa la velocizzazione della tratta Taranto – Battipaglia, che presumibilmente, insieme a tante altre in Italia, potrebbe non essere più realizzata con i fondi del Pnrr ma con altri fondi, qual è il futuro del trasporto ferroviario in Basilicata? Chiediamo all’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Pasquale Pepe di convocare subito l’Osservatorio permanente sulla mobilità e di fare chiarezza, perché la realtà è ben diversa dalle narrazioni e dalle difese d’ufficio”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega.

“Siamo stati facili profeti quando qualche tempo fa – continua Mega – denunciammo che l’Alta velocità della Taranto – Battipaglia, già passata per il progetto Italia veloce, era l’ennesimo fumo negli occhi. Se le indiscrezioni a mezzo stampa dovessero essere confermate, ci troveremmo di fronte a una nuova presa in giro per i lucani, che vedono solo passare l’ennesimo treno dell’Alta velocità e che aspettano la Ferrandina – Matera da oltre un secolo, mentre nella Città dei Sassi a passare sono solo le inconcludenti passerelle elettorali dei politici del Governo romano, impegnati a mantenere il consenso senza dare risposte all’isolamento della città. Tutto ciò – prosegue Mega – mentre l’assessore, incurante degli organi istituzionali di consultazione e programmazione come l’ Osservatorio regionale sulla mobilità, modifica l’ offerta commerciale mettendo su gomma la tratta Melfi – Potenza, dove c’è più affluenza, e togliendo l’unico treno che collega Potenza – Bernalda – Bari. Nel frattempo nessuno parla più delle gare TPL, andate deserte, e che continuano a dare un servizio pessimo e un affidamento oltre ogni limite massimo previsto dal regolamento europeo 1370/2007 e che alla lunga produrrà un danno erariale alla Regione.

Nessuno – continua Mega – parla dell’isolamento di Matera, senza collegamento né via Altamura né via jonica, o del contratto di servizio Fal e Trenitalia che continua a non avere nessuna governance in Basilicata ma una regia pugliese incurante dei problemi della Basilicata. Nessuno ci dice quando ci sarà il cambio di appalto a Matera e Potenza delle gare TPL dei due lotti comunali vinti e assegnati dal SUARB. Nessuna risposta è ancora inoltre pervenuta dall’assessore Pepe alle nostre richieste di incontro, mentre i lucani continuano a muoversi a dorso di mulo. L’assessore convochi con urgenza l’Osservatorio sulla mobilità. L’auspicio è che almeno dopo le amministrative inizi una stagione di concertazione che porti a trovare una soluzione per far uscire la Basilicata dall’atavico isolamento in cui si trova”.