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Venosino ricercato arrestato a Napoli

27 maggio 2025 | 15:19
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Venosino ricercato arrestato a Napoli

L’uomo si era reso irreperibile nell’ottobre del 2023 dopo che la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Potenza aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti a seguito della condanna alla pena definitiva di 4 anni di reclusione

Venerdì scorso 23 maggio, nella tarda mattinata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa e quelli del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Potenza, coadiuvati nella fase esecutiva da quelli del Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Napoli, hanno rintracciato e tratto in arresto il pregiudicato Massimo Sileno, 52enne originario di Venosa.

L’uomo si era reso irreperibile nell’ottobre del 2023 dopo che la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Potenza aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti a seguito della condanna alla pena definitiva di 4 anni di reclusione, e 1.200 euro di multa, per
detenzione abusiva di armi, commessa a Lavello il 18 novembre 2015. Le indagini svolte dai militari dell’Arma, su coordinamento della Procura di Potenza hanno permesso di localizzare il 52enne a Napoli dove, nella tarda mattinata di venerdì, è stato rintracciato e bloccato mentre, in via Santa Lucia, stava salendo a bordo di un taxi dopo essere uscito da un ristorante.

Una volta bloccato, il 52enne, che non ha opposto resistenza, è stato trovato in possesso di una patente falsa con generalità inesistenti. La successiva perquisizione svolta presso l’abitazione in suo uso, situata nel quartiere Sanità del capoluogo partenopeo, ha permesso di rinvenire e sottoporre a
sequestro la somma contante di 33.300 euro, numerosi cellulari usa e getta e svariate sim telefoniche intestate a cittadini extracomunitari, oltre ad altri documenti di identità falsificati.
Al termine delle formalità di rito Sileno è stato associato alla Casa Circondariale di Poggioreale, dove dovrà scontare la pena residua di 3 anni, 1 mese e 2 giorni di reclusione.